A settembre si ricomincia. Settembre mese di cambiamenti e conferme: mettiamo le basi per iniziare l’anno successivo: cambi di lavoro, nuovi progetti, insomma ora non si può più rimandare, le ferie sono finite, ora si riparte.

Genitorialmente | Settembre mese di cambiamenti e conferme

Genitorialmente | Settembre mese di cambiamenti e conferme

E i nostri figli come ripartono? Ricomincia la scuola e le attività correlate, ma noi genitori come ci poniamo di fronte a questa ripartenza? Quali sono le nostre aspettative e i nostri tempi. Ancora una volta chiedo aiuto alle psicologhe dello Studio Psynerghia perché io mi aspetto che mia figlia cambi. Lo aspetto da tanto. Spesso mi ritrovo proprio a vivere in questa attesa. E’ giusto?

Settembre mese di cambiamenti e conferme. Le conferme

Il periodo delle conferme è un periodo di tranquillità apparente. I nostri figli sono in crescita e non c’è niente, ma proprio niente di sicuro. Per fortuna direi. Io continuo a ripetere alle mie ragazze “Il mondo è vostro, andate a prenderlo”.

Quello delle conferme è un periodo in cui noi genitori ci aspettiamo che i nostri figli confermino quanto di buono hanno fatto fino a quel momento e possibilmente che migliorino. Io non sono una di quelle mamme che vuole mettere in vetrina il proprio figlio. In realtà nessuna si dichiara tale, ma poi sappiamo che non è proprio così. Io sono alla ricerca della luce negli occhi di mia figlia. Un nuovo interesse, una nuova esperienza, magari un po’ più di passione per la scuola (che non guasta mai) per me queste sono le conferme.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. I cambiamenti che vorremmo

Il periodo dei cambiamenti invece è una rivoluzione. Aspetto questo cambiamento da tanto tempo. Parlo della mia seconda figlia e dei suoi problemi scolastici.

Chiedo di nuovo aiuto alle nostre psicologhe che ci hanno già dato suggerimenti importanti su questo argomento con l’articolo Adolescenti e problemi scolastici. Mia figlia inizia il Liceo scientifico.

Ha dimostrato di averne le capacità, ma al contempo ha dimostrato di non avere voglia di studiare. Attenzione non parlo di poca voglia, parlo di assoluta assenza, il vuoto. Assenza dalla vita scolastica, lei in classe era come se non ci fosse. A casa studiava molto poco.

Hai voglia a dire “Considerate i vostri figli non solo come studenti”, certo, ma tutto parte da li. Come fai a vivere con serenità se arrivano i 4 e i 5? Non parlo di voto fine a se stesso, ma di opportunità perse. Se non studi, non conosci, non impari, non riesci neanche a capire quanto vali.

Mia figlia l’anno scorso ha studiato circa 2 mesi su 9. Quei due mesi di studio sono legati alla minaccia che non sarebbe andata in gita, forse in tanti mi giudicheranno male, ma ha funzionato.

In tutti questi mesi non ho mai smesso un secondo di dirle che credo in lei, ho lavorato sulla sua autostima ho fatto di tutto per cercare di conquistare la sua fiducia. Lei purtroppo continuava a raccontarci bugie su tutto quello che succedeva a scuola.

I professori l’hanno aiutata molto alzandole i voti. Forse è stato peggio, tant’è che quest’estate lei non ha fatto nulla. Dice di essere consapevole che non è assolutamente preparata per affrontare il liceo, dice che deve studiare per sanare le sue lacune, parla ma non fa nulla.

Abbiamo bisogno di questo cambiamento, abbiamo sete di vederla cambiare, una sete che ti paralizza. Per lei. Mia figlia è un bellissimo fiore che sta appassendo prima di sbocciare.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. Qual è il nostro ruolo?

Cosa dobbiamo fare? Quanto realmente dobbiamo aspettarci questo cambiamento?

Tanti genitori dicono che avviene. Come dobbiamo ricominciare questo nuovo anno? Parlo di rendimento scolastico. L’anno scorso io mi sedevo vicino a lei, gomito contro gomito, e lei studiava. Solo così studiava, solo se era controllata a vista, non bastava essere nella stessa stanza, dovevo starle seduta a fianco. In prima superiore questo non è accettabile.

Esistono questi cambiamenti?

 

Qual è il ruolo che dobbiamo avere noi genitori? Di attesa pseudo passiva o di continuo incitamento e stimolo?

Ma dopo milioni di parole non c’è più niente di nuovo da dire.

Ora tocca a lei… o no?

Dobbiamo intervenire e fare le scelte al suo posto visto che lei “non è in grado”?

Dobbiamo farle toccare il fondo?

Perché io e mio marito continuiamo a ripeterci che DEVE CAMBIARE. Noi aspettiamo questo cambiamento che sappiamo sarà difficile, avverrà probabilmente a piccoli passi, ma se non arriva?

Dobbiamo sostituirci a lei e ad esempio cambiarle scuola?

Ma questo decreterebbe il suo fallimento, confermerebbe le sue insicurezze o forse invece ci sta chiedendo aiuto e si sentirebbe sostenuta perché in questo momento lei non ce la fa.

Noi non sappiamo più cosa fare. Questa situazione ci sta logorando.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. Io spero che questo mese mia figlia inizi il suo cambiamento, ma mi chiedo qual è il mio ruolo. Quanto devo “pretendere” questo cambiamento e qual è il ruolo di un genitore come acceleratore di questo cambiamento. Le psicologhe di Psyblog.it hanno risposto alle nostre domande e ai nostri dubbi. Ancora una volta hanno parlato al nostro cuore, questo è quello che ci hanno detto Fiducia, conferme e certezze. I loro sono consigli preziosi perchè sono la combinazione delle competenza in psicoterapia familiare, buon senso e cuore.

Blog di genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

Nella rubrica Figli al centro cerchiamo di dare dei consigli ai genitori nel rapporto con i loro figli. Parliamo di problemi scolastici, educazione e disaccordo fra i genitori, separazione,  sexting, dialogo con i figli, omosessualità, educazione e ruolo del papà, autostima.

 

 

 

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