Le fantastiche settimane di ferie, con la loro bella dose di relax per i genitori e di noia per i bambini e sono finite, tra pochissimo ricomincia la scuola ed è arrivato il momento di riorganizzare le attività dei bambini.
La tentazione di tenerli occupati tutti i pomeriggi è forte, mi sembra che iscrivendoli a tantissime attività io dia loro più opportunità. Ho la sensazione, come molte mamme, che permettendo loro di sperimentare cose nuove potranno imparare qualcosa in più e quindi potenziare le loro capacità. Poi, ritornando con il pensiero a quel che ha significato la noia per i bambini durante le vacanze, mi viene il dubbio che tenerli costantemente impegnati, non sia proprio il meglio.
È nei pomeriggi di sole abbacinante, in cui noi genitori sonnecchiamo e i più piccoli non sanno proprio cosa fare che i gemelli hanno inventato i giochi più belli e addirittura hanno cominciato a giocare con i numeri e le lettere, senza che nessuno se glielo chiedesse. È stato in questi momenti che hanno dato sfogo alla loro creatività.
Se li teniamo sempre impegnati, i bambini non avranno neppure il tempo per… “pensare”. Anche solo per riflettere sulle loro emozioni, per capire che quando non fanno nulla il sentimento che sentono si chiama noia, che quando tornano da calcio o da nuoto sono invece stanchi, che quando succede qualcosa di spiacevole sono tristi e che tutti queste emozioni hanno significati differenti.
In questi momenti di noia i bambini possono analizzare bene i loro sentimenti lasciando “decantare” tutti gli stimoli ai quali sono sottoposti continuamente.
I bambini, nella nostra società, sono sottoposti a un notevole carico di stress, tutta la settimana frequentano la scuola, spesso fino alle 16,30, poi hanno diverse attività extrascolastiche e anche durante il weekend non possono fermarsi, c’è il torneo di calcio o quello di pallavolo, e poi ci sono anche gli impegni familiari.
In tutte queste occasioni sono continuamente costretti ad impegnarsi e a confrontarsi con altri. Quando finalmente si ritrovano a non avere nulla da fare spesso non sono in grado di gestire questo spazio che improvvisamente si crea, così la noia diventa un’esperienza negativa, in realtà possiamo insegnare loro che è uno spazio “regalato” in cui sono loro che posso creare ciò che vogliono fare.
Certo anche per “sfruttare questi momenti” occorre un po’ di allenamento, così mi sa che quest’anno lascerò loro un po’ di spazio per annoiarsi.
Belle parole Flavia,molto interessante,tutto vero ciò che hai detto. Parole che fanno riflettere ma purtroppo la maggior parte dei genitori non la pensa cosi e impegna i propri figli anche piu di tre volte a settimana in attività extra scolastiche. E non sono attività semplici,come per eaempio andare a giocare liberamente a casa di un amichetto,sono attività prettamente sportive!!! mio figlio l’anno scorso ha frequentato un corso di fumetto un volta a settimana e piu volte mi è stato detto “fa solo quello?”…….non commento ulteriormente!
La competizione!!! In questa società occorre fare tantissimi cose e possibilmente meglio degli altri. Un’idea che trasmettiamo ai figli nelle nostre scelte educativa anche attraverso la scelta delle attività extra scolastiche.
Ciao
Flavia
E’ vero, ci vuole “allenamento” alla noia sia per loro che per noi, ma credo che se impariamo a prenderla con meno ansia può essere preziosa.
Il mio grande fa sport una sola volta a settimana, mentre il piccolo che va all’ultimo anno di asilo niente. Ci sarà tempo per fare attività che sceglierà con più consapevolezza, per ora preferisco che giochi tranquillo il pomeriggio e che si annoi pure ogni tanto. Vedessi cosa costruisce quando “non sa cosa fare”!!!
è proprio questo il punto hanno troppe cose c’è sempre qualcosa a distrarli e non riescono a stare tranquilli a riflettere e a creare con le mani o con la fantasia… nel tuo caso con i mitici lego 🙂
Noi adulti tra l’altro facciamo lo stesso, tutta la settimana siamo al lavoro e poi il weekend abbiamo miliardi di cose da fare.
La noia per i bambini è molto importante, ecco perchè
Tra i tanti impegni per i nostri figli ritagliamo anche del tempo per la noia. Lasciamo loro il tempo per pensare, per fantasticare, per ripensare e riflettere sulla loro giornata, su quanto gli è accaduto sui comportanti avuti o subiti. Il tempo dedic…
[…] Scegliere lo sport giusto per i nostri bambini è importante e praticare dello sport fa molto bene! Fare “mille” attività extrascolastiche NO! Non possiamo stressare i nostri bambini già dalle elementari richiedendo loro di essere super attivi. Lasciamo che ogni tanto si riposino e addirittura si annoino. […]
[…] E se durante le vacanze i bambini avranno del tempo per annoiarsi un po’… sarà una grande fortuna! Contrariamente a quanto ci viene costantemente detto, secondo me i bambini non devono essere sempre impegnati; devono avere del tempo nel quale non trovando nulla di meglio da fare possono addirittura pensare. […]
[…] La noia stimola la fantasia dei bambini, li costringe a inventarsi qualcosa o almeno a fermarsi un attimo a riflettere; tuttavia quando non se ne può più di sentire le loro lamentele, ci vogliono delle idee di giochi da fare quando i bambini si annoiano. […]
[…] Le vacanze estive sono anche un’ottima occasione per annoiarsi un po’ e lasciare che i nostri figli, sempre presi da mille impegni, riscoprano le enormi potenzialità della loro fantasia. […]
[…] Per i bambini annoiarsi significa avere la possibilità di utilizzare la fantasia e la creatività per questo non dobbiamo cedere alla tentazione di riempire questi spazi liberi con televisione e giochi elettronici che invece sono una fonte costante di stimoli, non sempre positivi, per il loro cervello. Insomma lasciare che i bambini si annoino è importantissimo! […]