Spesso sono i genitori, non i bambini, ad avere bisogno di una preparazione adeguata per iniziare bene la scuola primaria.
Prima elementare come affrontarla da genitori – grandi novità grandi opportunità
I bambini sono spesso più disponibili dei genitori ad affrontare questo grande cambiamento; forse saranno un po’ intimoriti dalle tante novità che la scuola propone, ma sicuramente sono curiosi di scoprire cosa li attende. In molti casi sono stanchi della scuola dell’infanzia e vogliono iniziare a studiare cose nuove.
Prima elementare come affrontarla da genitori – i genitori devono gestirsi le loro ansie
Mi sono sempre chiesta cosa succede a noi mamma quando i bimbi passano dalla scuola dell’infanzia alla primaria. Anche le più equilibrate diventano improvvisamente ansiose, talvolta competitive spesso bisognose del conforto (o confronto) delle altre mamme.
Appena viene resa nota la composizione delle classi, viene creata la famigerata chat delle mamme. Come fanno a procurarsi tutti i numeri? Mi sembrano più efficienti e informate dei servizi segreti! Inizia così l’interminabile scambio d’informazioni su quel che occorre portare, su come comportarsi e così via.
Tutta quest’ansia è certamente percepita dai bambini suscitando dubbi e insicurezze.
È importante che i genitori trasmettano al bambino la giusta serenità che serve ad affrontare le novità e le prime difficoltà.
Prima elementare come affrontarla da genitori – niente competizione
La scuola non è una gara, noi genitori e i nostri bambini non dobbiamo dimostrare nulla al resto del mondo.
È “solo” una magnifica opportunità di imparare, crescere e spesso divertirsi. Meglio evitare il continuo confronto con gli altri.
Ciascun bambino ha i suoi tempi e le sue attitudini. Io tendo a diffidare dei genitori che vantano la perfezione dei propri figli, credo che sia tutto molto patetico.
Soprattutto, lasciamo che i bambini affrontino le novità con le relative difficoltà, facendo loro capire che noi ci saremo nei momenti difficili e non resteremo mai delusi anche di fronte ai loro piccoli insuccessi.
La scuola serve anche a farli diventare grandi e autonomi, permettiamo loro di sbagliare e di fare fatica… in una parola di crescere.
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