Ma come anche il giorno della festa della donna si parla degli uomini? Il problema è proprio che questo è un mondo dove l’uomo è sempre in primo piano, anche l’8 marzo parliamo dell’uomo?
Si, questa è la mia risposta.
Perché ritengo che la nostra società sia in totale disequilibrio fra i due sessi ed è come essere su una bilancia, non puoi pensare di “sistemare” questa grande differenza fra i due sessi parlando solo di donne, solo perché domani è la festa della donna.
In rete girano numerose vignette sui luoghi comuni di donne e uomini, noi sorridiamo molto spesso ma io alcune volte rifletto e non poco.
Siamo così sicure di essere sempre nel giusto?
O meglio, forse non vivremmo più serenamente se facessimo un po’ più l’uomo?
Quante di noi hanno ripetuto la frase “se rinasco, rinasco uomo”. Confesso anche io l’ho detta qualche volta, poi penso immediatamente alla gioia della maternità e cambio idea…quasi sempre.
Abbiamo chiamato il nostro blog Genitorialmente.it perché i genitori sono due: una mamma e un papà. Facciamo fare a quest’uomo la sua parte vivremo tutti meglio, e non ricordiamoglielo solo il giorno della festa della donna ma anche gli altri 364 giorni dell’anno
Io parlo di famiglia, certo se ci affacciamo sulla società e parliamo di quote rosa, lavoro e differenza salariali, sport, è spesso un disastro, ma io credo che se partiamo dalla famiglia, dagli affetti più forti e importanti, dove le cose si possono dire con l’amore senza competizione e guardandosi negli occhi, credo che potrà iniziare a cambiare qualcosa e la giornata della donna non sarà solo l’8 marzo.
Spesso i capi sono degli uomini ma credo che, se noi mamme e mogli fossimo veramente capaci di far capire prima ai nostri mariti, che magari sono dei capi e poi anche ai nostri figli, che magari poi diventeranno dei capi, quale sfida è avere contemporaneamente il ruolo di donna, di mamma e di lavoratrice, anche al lavoro ci sarebbero meno incomprensioni, tutti i giorni dovremmo affrontare questi argomenti non solo il giorno della festa della donna
Solo l’esperienza diretta può far veramente comprendere certe cose.
Io non credo che noi donne siamo dei super eroi, e quando siamo “costrette” a fare dieci cose contemporaneamente, alla fine siamo sfinite, ma anche in queste situazioni difficilmente ci concediamo il lusso di prendere fiato o anche solo di stare a letto con l’influenza e come carburante per tenerci in moto usiamo il senso di responsabilità di donna, o meglio il senso di colpa.
Ci sentiamo in colpa in ufficio perché non siamo con i figli, ci sentiamo in colpa a casa se sappiamo che in ufficio c’è una criticità o se dobbiamo uscire prima per portare il figlio dal pediatra o per parlare con le maestre.
Ecco forse occorre far capire prima a noi stesse e poi anche a chi ci circonda che non siamo super eroi.
Domani è la festa della donna, bene facciamoci un regalo: parliamo ai nostri uomini di quello che vorremmo da loro e loro vorrebbero da noi. Spesso questi argomenti si toccano durante un litigio o in momenti di tensione, questa volta no, facciamolo davanti a un buon bicchiere di vino che scalda il cuore e l’anima.
Felice festa della donna a tutte le donne e a tutti gli uomini.
Ancora nessun commento