Genitorialmente | Scelta della scuola superiore

La scelta della scuola superiore coinvolge tutta la famiglia e spesso è fonte di veri e propri litigi.

Questa per noi genitori è la prima vera grande scelta, anzi a pensarci bene è proprio il contrario: per la prima volta non siamo più noi genitori a dover scegliere. Siamo di fronte alla scelta della scuola superiore e a scegliere chiaramente sarà mia figlia.

Sono mesi che ne parliamo, quando ci confrontiamo con gli altri genitori capiamo la scelta della scuola superiore  è un momento complicato per tutti.

Ci sono gli eterni indecisi su due scuole tipo liceo artistico e liceo classico, e ti chiedi cosa abbiano in comune questi due licei, oppure c’è chi non sa proprio nulla, o chi ha scelto il tipo di scuola ma non l’Istituto.

Così noi genitori con i nostri figli andiamo dapprima ai Campus per l’orientamento scolastico: dove si assiste alla presentazione dei vari indirizzi di studio e degli istituti di una determinata zona geografica. Ci sono gli Open Day con la presentazione dell’offerta formativa specifica dell’Istituto. Alcuni istituti prevedono anche il microinserimento, ovvero i ragazzi vanno in un Istituto a seguire alcune ore di lezione per conoscerlo meglio, un impegno non indifferente per tutta la famiglia.

Mia figlia ha le idee molto chiare, lei vuole fare il Liceo scientifico. E’ davvero decisa.

Anche noi genitori vorremmo che facesse il Liceo scientifico. Il consiglio orientativo che arriva dai suoi insegnanti è il Liceo scientifico. Verrebbe da dire: perfetto.
E invece no!!! 
Perché lei ha le capacità per fare il liceo scientifico, ma non ne ha la voglia, o meglio non ha voglia di studiare. Lei fino in prima media aveva voglia di studiare e poi… poi è arrivata l’adolescenza e tutto è cambiato.

Mesi di discussioni per spiegarle che se non ha voglia di studiare non può fare un liceo; le difficoltà sono tante, lei non sa neanche più come si studia e se anche questa voglia tornasse ci vorrà tanto tempo per “ritrovare il metodo e l’allenamento”. Non solo. Presentarsi con un voto basso al Liceo non è certo un buon biglietto da visita per gli insegnanti, anzi.

Lei non si muove dalle sue posizioni, da entrambe le sue posizioni: ovvero la scelta del Liceo e la scelta di non studiare.

Abbiamo cercato di convincerla a fare una scuola più semplice, ma, chi ha figli di questa età mi può capire benissimo: è come parlare con il muro. Con lei abbiamo provato di tutto, le buone, le buonissime, le cattive e le cattivissime ma non è servito a niente. Ferma sulle sue posizioni.

Quasi sicuramente la iscriveremo al Liceo scientifico, e… spereremo, non ci resta altro.

Spereremo che ritorni al più presto quella ragazzina sveglia e volenterosa che c’era in prima media. Io mi sono quasi esaurita per cercare un dialogo e un confronto con lei, è stato tutto inutile.

Io non credevo che questo potesse succedere, non ci credi finché non diventi genitore; ma soprattutto finché tuo figlio non diventa adolescente.

Genitorialmente | Manu e Flavia Blog di genitori

 

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