Per la nostra rubrica del venerdì, “il libro della settimana”, vi presento un romanzo per adulti:
Il libro che vi racconto oggi è stato pubblicato nel 2014 in edizione Adelphi, ma è stato scritto nel 1954 e, nel 1957, è uscito il film “La donna delle tenebre” tratto da questo romanzo.
Il tema trattato nel romanzo Lizzie è decisamente inquietante ma estremamente coinvolgente: le personalità multiple.
Elizabeth Richmond, poco più che ventenne, è una ragazza semplice, noiosa e non molto brillante. Da quando è rimasta orfana abita con la zia, una zitella un po’ acida e molto stravagante.
Elizabeth accusa frequenti dolori alla testa e alla schiena e talvolta si comporta in modo bizzarro. La zia decide allora di portarla dal medico di famiglia, che però si rende conto che c’è qualcosa che non va e la manda dal dottor Wright.
Il dottor Wright, immediatamente capisce che è un caso molto complicato e tramite l’ipnosi rivela prima tre e poi addirittura quattro personalità differenti che convivono e spesso combattono nella mente di Elizabeth.
Oltre ad Elizabeth, la ragazza che tutti conoscono, esiste la personalità di Beth, una ragazza molto dolce e sensibile ma insicura ed estremamente fragile.
Inoltre, c’è Betsy, che inizialmente appare al dottore come il lato oscuro di Elizabeth, ma che poi si rivela essere solo la più vitale e dispettosa delle personalità.
Infine, quando ormai il dottore crede di aver individuato tutte le personalità multiple di Elizabeth, appare Bess la peggiore di tutte, arrogante, grossolana e soprattutto avida.
A quel punto acquistò urgenza il fatto di essere una persona in particolare e di esserlo sempre stata; nel vasto mondo in cui stava entrando non c’era nessuno che non fosse dotato di un’identità ben precisa: era vitale essere qualcuno e non qualcun altro. «Mi chiamo Betsy Richmond»
Il libro è scritto molto bene e in modo scorrevole, ma soprattutto l’autrice, con grande abilità, trasmette al lettore la sensazione di assistere al mutamento di personalità di Elizabeth che in una frazione di secondo passa dall’essere la dolcissima Beth all’essere la dispettosa e vivace Betsy.
Buona lettura a tutti: genitori… e non!
Con questo post partecipo al venerdì del libro di homemademamma.
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