Il libro della settimana - Ragazzi non siete speciali | Genitorialmente

Per la nostra rubrica del venerdì, “il libro della settimana”, vi presento un saggio per genitori:

“Ragazzi non siete speciali! E altre verità che non sappiamo più dire ai nostri figli” di David McCullough Jr.

Quando ho visto questo libro in biblioteca, il titolo mi ha tratto in inganno, ho, infatti, frainteso il significato di “speciali”, forse perché tradotto dall’inglese. Io sono fermamente convinta che ogni essere umano sia speciale, nella propria unicità, in questo caso però la parola “speciale” è utilizzata nel senso di eccezionale, superdotato. E qui tutto cambia.

L’autore è decisamente titolato per parlare di adolescenti e ancora di più del rapporto adolescenti-genitori, David McCullough è, infatti, un professore che insegna ad adolescenti da oltre trent’anni e che è anche padre di quattro figli.

Questo libro è stato scritto sulla scia della popolarità suscitata dal video con la registrazione del discorso che l’autore ha tenuto alla consegna dei diplomi del suo liceo, nel 2012.

In quell’occasione l’autore ha ricordato ai propri studenti che molto probabilmente non sono ragazzi “speciali”, nel senso appunto che non posseggono capacità straordinarie, che non sono dei piccoli geni e che comportarsi come se lo fossero li condannerà ad una vita di sicura frustrazione. Ha poi ricordato loro che la maggior parte delle persone ha normali capacità, ma se vivranno la vita con impegno e passione avranno grandi soddisfazioni.

Quel che occorre, però, è l’impegno!

I genitori hanno il dovere di aiutare, incoraggiare e supportare i loro figli in questo impegno.
I genitori, anche se spinti dalle migliori intenzioni, non devono diventare assillanti, ossessionandoli con il mito del successo e facendoli crescere con un’autostima esagerata, che li convincerà che tutto gli è dovuto.

Questo libro fornisce a noi genitori, spunti di riflessione molto interessanti.
Ci ricorda che tutto l’amore che noi proviamo per i nostri figli e che ci porta, in buona fede, a difenderli in continuazione, sottraendoli troppo spesso alle loro responsabilità, non solo non li aiuta a crescere, ma porterà, molto probabilmente, poca felicità ai nostri ragazzi.

Sicuramente, quei genitori, che come me, hanno già iniziato ad affrontare il mondo della scuola, sanno quanto siano frequenti i discorsi di tante mamme e papà, per i quali non sono i loro figli ad essere maleducati, ma le maestre che li hanno presi di mira, oppure se i voti non sono quelli che si aspettano la colpa è ancora una volta dell’eccessiva severità delle insegnanti.

I teenager di oggi sono in larghissima parte vittime inconsapevoli delle buone intenzioni dei genitori – o agenti passivi della loro vanità, pegno delle loro insicurezze, delle loro ansie o della loro limitata immaginazione. Sono diventati oggetti da esibire in una corsa il cui traguardo è fare bella figura con i selezionatori delle università e quindi pure con i vicini di casa.

Anche se, in alcuni brani le esperienze riportate dall’autore sono molto più vicine alla cultura americana che alla nostra, è sicuramente un libro che vale la pena leggere, in particolare, se, come nel mio caso, dobbiamo cominciare ad affrontare le difficoltà dell’adolescenza.

Buona lettura a tutti i genitori!


Genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

Con questo post partecipo al venerdì del libro di homemademamma.

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