Educazione sessuale ai bambini, siamo in grado? “Mamma come nascono i bambini?
Non come escono dalla pancia, ma “Come entrano in pancia”? Questa è la domanda vera.
Il sesso è un argomento che ci imbarazza, a parole siamo tutti bravi, ma come normalmente succede tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, per alcuni argomenti come l’educazione sessuale ai bambini , non c’è il mare ma due oceani.
Parlare di sesso non è mai semplice, molte cose cambiano con gli anni, ma l’educazione sessuale ai bambini, e anche ai ragazzi, rimane sempre un argomento “difficile” da affrontare. Io posso affermare di non aver ricevuto nessun tipo di educazione sessuale dai miei genitori, certo era un’altra generazione, ma oggi cosa succede?
La situazione oggi non è cambiata tanto. Quando mia figlia era alle elementari è stato proposto ai genitori un progetto di educazione all’affettività, il 50% ha rifiutato. Erano progetti sovvenzionati dalla scuola, quindi la motivazione non era economica, ma tantissimi genitori non hanno voluto.
Le motivazioni?
“Di queste cose non si parla … So io cosa dire ai miei figli … Impareranno quando sarà il momento …ecc…
Qual’è il mio atteggiamento di fronte a questo argomento? Con altri genitori ci siamo posti più volte questa domanda, la risposta è ovvia: sarò una mamma pronta a rispondere a tutte le domande che mi possano fare la mie figlie, l’educazione sessuale ai bambini per me sarà un argomento come un altro da trattare con la stessa naturalezza e tranquillità di qualunque altro argomento educativo.
Falso!!!
Questo era quello che pensavo, ma poi ci sono gli oceani…
Un bel giorno arriva la mia bimba di 8 anni e mi che chiede:
“Mamma come nascono i bambini”?
La domanda mi era parsa un po’ strana perché avevamo già parlato della nascita dei bambini, del parto naturale o del cesareo, infatti la domanda era un’altra
“Ho capito come escono dalla pancia, ma come entrano in pancia?”
Eccola è arrivata la domanda che aspettavi e io da mamma moderna e aperta come ho risposto?
“Vai a fare i compiti”!
Ecco gli oceani.
Ma non avevo sempre creduto che parlare di educazione sessuale ai bambini sarebbe stato un argomento come un altro???
Aiuto, l’ho fatto anche io. Cosa è successo? Panico. Parlare di educazione sessuale ai bambini è difficile. Non ero in grado di rispondere, non sapevo cosa dire, mi sono vergognata di me stessa, ma non è finita qua.
Mentre io cercavo informazioni e chiedevo aiuto, mia figlia dopo qualche settimana è ritornata all’attacco, un’altra volta, con la stessa implacabile domanda
“Mamma come entrano i bambini in pancia”?
La mia risposta? Me ne vergogno, ma è stata la stessa della prima volta “Vai a finire i compiti”.
Errare è umano perseverare è diabolico.
Fare educazione sessuale ai bambini è difficilissimo, si passa dalla banalità (come suggerito da alcuni genitori) a aspetti meramente scientifici, io cercavo chiarezza, dolcezza e naturalità.
Finalmente è arrivata la mia amica Paola che mi ha dato un manuale fatto da Giulia, sua figlia, in 2^ elementare che con l’aiuto delle insegnanti ha raccontato “La storia più bella” quella della sua nascita.
Così una domenica pomeriggio, con la mia bimba ho iniziato a sfogliare questo libricino. Il marito si è imboscato: quel giorno, proprio quel giorno, aveva deciso di pitturare il basculante del garage. Era da 10 anni che ne parlava e guarda caso il momento giusto era arrivato proprio quella domenica pomeriggio.
E’ stato un pomeriggio molto, molto impegnativo, almeno per me.
Abbiamo iniziato parlando di cuccioli di animale, per arrivare al corpo umano, dove la pisellina diventa vagina e il pisellino diventa il pene.
Abbiamo parlato di amore ma anche di ovaie e spermatozoi. In questo libretto Giulia raccontava di come si muoveva in pancia, dei suoi primi giorni di vita, i suoi progressi e le sue conquiste del primo anno di vita.
Finalmente ero riuscita a rispondere a tutte le sue domande proprio come volevo io: naturalmente e con il sorriso sulle labbra anche se dentro di me ero tesa come la corda di un violino.
Anche la mia piccolina era assolutamente tranquilla, tant’è che dopo un po’ mentre stava facendo il bagnetto l’ho sentita canticchiare a proposito della sua nuova scoperta “Io ho la vagina…. Io ho la vagina…”. Chissà perché quella parola l’aveva interessata così tanto. Era andato tutto bene, mi rimaneva solo una preoccupazione, l’indomani avrebbe avuto catechismo… speravo solo che non si mettesse a canticchiare la nuova canzoncina.
I bambini sono fantastici!!!
P.S.
Quel libretto lo tengo fra i miei ricordi più cari.
Tiziana ne ha parlato con la sua bimba leggendole questi libri. Io ho chiesto ai nostri amici della biblioteca, per me è un luogo di grande stimolo per la mente, per l’educazione e la socializzazione dei nostri figli. Ecco alcuni suggerimenti di lettura davvero preziosi su questo argomento:
Pisellino, patatina: istruzioni per l’uso
Hai proprio ragione Manu.
Non è un argomento di cui è facile parlare ai nostri figli.
Per me le prime difficoltà, peró, sono arrivate come educatrice. Seguivo alcuni bambini con problemi scolastici e familiari e … hanno cominciato a farmi domande. Ne ho parlato con i genitori che sono stati molto contenti di lasciarmi la patata bollente in mano. Presa un po’ dal panico (ero giovane e non avevo figli) sono andata a cercare un aiuto alla libreria delle Paoline e ho trovato uno splendido libricino (che ora ho prestato e di cui purtroppo non ricordo il titolo). Mi ha aiutato tantissimo e quando è stato il tempo di spiegarlo alle figlie… ero già preparata! ?
Un abbraccio
Maria
Ciao Maria,
sembra tutto facile finchè non diventi genitore. Tu essendo educatrice fai anche gli straordinari. Sai io quella giornata me la ricorderò per tutta la vita, invece un giorno parlando con mia figlia, che ora ha 15 anni, lei mi disse che si ricordava poco o niente. Il fantastico mondo dei bambini
Ciao
Manu