Per la nostra serie dei libri in valigia oggi incontriamo Agatha Christie, ma con una particolarità, è ancora una bambina…
“Agatha Christie e il fazzoletto cifrato”, di Vanna Cercenà, é la storia della prima indagine della grande scrittrice di gialli, da piccola, nella sua casa d’infanzia! Il libro fa parte della collana “Sì, io sono“, della casa editrice Lapis, che raccoglie i racconti immaginari delle avventure d’infanzia di personaggi famosi come Goldoni, Michelangelo, Dante e tanti altri.
In questo romanzo viene descritta Agatha Christie come era da bambina, solitaria e già appassionata di libri gialli. Agatha non frequenta molti coetanei e si sente sola, dunque si rifugia nella fantasia, creandosi degli amici fantastici che l’aiutano a sfogarsi e “confidarsi”; così dopo aver perso i suoi gatti immaginari scopre “le ragazze”, le sue quattro migliori amiche ma anch’esse immaginarie.
La vita di Agatha ha una svolta il giorno in cui, il nuovo giardiniere Tom, con il quale ha fatto amicizia, viene trovato impiccato nella stalla e tutti parlano di suicidio. Agatha non è convinta e comincia le sue personalissime indagini, nonostante sua madre e suo padre non vogliano neanche sentire pronunciare la parola “omicidio”.
Anche la polizia non riesce a risolvere il mistero e chiede aiuto ad un ex ispettore di Scotland Yard, che, per coincidenza, è anche un vecchio amico della nonna di Agatha.
Le cose poi si complicano, perché in quei giorni alcuni compagni della squadra di cricket del padre, vanno ad alloggiare da loro, e proprio uno di questi sembra corrispondere all’identikit fatto da Agatha del assassino di Tom… può essere solo un caso? Naturalmente sarà la nostra “Miss Marple” in erba a risolvere il mistero.
Questo romanzo, adatto a ragazzi dai 10 anni in su, è veramente ben scritto, semplice e molto scorrevole e non può che invogliare i nostri preadolescenti ad avvicinarsi al mondo dei libri gialli, cominciando magari proprio dalla più grande…
Un libro sicuramente da consigliare ai nostri ragazzi, che non sono ancora grandi, ma neppure piccolini…
Buona lettura e genitori e ragazzi!
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