Quando il latte materno non c’è più comincia una nuova epoca sia per la mamma sia per il bimbo… ecco il primo distacco dal nostro cucciolo.

Genitorialmente | Quando il latte va via

Eh sì la signorina G. si era abituata proprio bene con il latte materno e con le relative coccole che l’allattamento al seno comporta. E anche per me, magnifica sensazione sentire quel corpicino che si avvicina a cercare il tuo seno e che ti cerca con le sue manine così piccole. E anche il profumo che ti arriva dritto al cervello scatenando un fiume di ormoni che ti fanno sentire al di sopra del mondo…
Ovviamente ad un certo punto il latte materno ha cominciato ad andare via e lì è iniziato un periodo difficile.

Come fare quando il latte materno va via?

Signorina G aveva 9 mesi e avevamo già iniziato lo svezzamento ma ovviamente il latte era ancora una parte importante della sua nutrizione. Ma lei non ne voleva sapere di prendere il latte artificiale e questo ha complicato molto la mia reazione emotiva.
Da un lato ero stanca di allattare: unghie fragili che si rompono in continuazione, capelli sfibrati, occhiaie, insomma non proprio una modella. Dall’altro lato però mi sentivo in colpa perché lei non voleva più bere il latte. Se voglio essere veramente onesta, in realtà ho vissuto questa fase come il primo piccolo distacco dalla mia bambina.

Quando il latte materno va via le cose cambiano.

La mia piccolina non dipendeva più solo da me, certo ero ancora io a nutrirla con pappe e biberon, ma senza la complicità e il calore che si crea quando si allatta al seno.
Forse anche questo è un piccolo stratagemma che la natura attua per abituarci al percorso che noi genitori dobbiamo fare per aiutare i nostri figli nel cammino che li porterà ad essere indipendenti. Per me però è stato faticoso; senza contare che il latte artificiale non le piaceva proprio. Credo di aver provato tutte le marche in commercio e di ciascuna sia la versione in polvere che quella già diluita. Che stress!!!

Ovviamente trattandosi di una femmina alla fine si è accontentata della versione più costosa!
Fortunatamente avendo iniziato lo svezzamento da qualche tempo, avevamo già introdotto diversi alimenti nella sua dieta, limitando così l’esborso.
Superata la prima fase di transizione, ho cominciato ad apprezzare anche i vantaggi dell’allattamento artificiale, credo che molte mamme mi possano capire.
Quando uscivo da sola, non avevo più l’ansia di tornare in tempo per la poppata, o il terrore di macchiare la maglietta se stavo troppo tempo senza allattare.
Mah, si dai si può dire che anch’io ho ritrovato anche un minimo di indipendenza!

Il passaggio dall’allattamento materno all’allattamento artificiale è servito a emancipare mamma e figlia.

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