I gemelli sono in terza elementare! Incredibile mi sembra passato solo un giorno dall’inizio della prima elementare, invece siamo in terza. Questo è un anno fondamentale per il percorso scolastico: in terza s’inizia studiare!
Nei primi tempi i compiti assegnati a casa prevedevano al massimo una o due pagine alla settimana da studiare; ultimamente, considerando le varie materie, ogni settimana devono studiare anche sei o sette pagine e talvolta le maestre assegnano alcune pagine di studio anche durante la settimana.
Perché è importante insegnare il metodo di studio ai bambini
Da questo momento in poi, i nostri bambini dovranno dedicare sempre più tempo allo studio, è quindi importantissimo che i bambini imparino come si studia. Insegnare un buon metodo di studio ai bambini fin dalla terza elementare rende il tempo dedicato all’apprendimento più proficuo e diventata tutto molto meno faticoso, anche per noi genitori.
Insegnare il metodo di studio ai bambini: lo studio inizia a scuola
Per fare meno fatica, è importantissimo ricordare che lo studio inizia in classe durante le lezioni:
- ATTENZIONE ALLA SPIEGAZIONE: se si sta attenti alla spiegazione dell’insegnante, le cose più complesse diventeranno più chiare e le cose più semplici resteranno ben impresse nella memoria;
- DOMANDE, DOMANDE E ANCORA DOMANDE: se qualcosa non è chiaro, bisogna chiedere spiegazioni all’insegnante;
- IL LIBRO DEVE ESSERE “PASTICCIATO”: niente scarabocchi ovviamente, ma sottolineature delle cose importanti e qualche piccola nota accanto ai paragrafi rendono la lettura più efficace. All’inizio è l’insegnante che indica cosa sottolineare, poi i bambini diventeranno autonomi, attenzione solo a non sottolineare tutto è come non aver evidenziato nulla!
Insegnare il metodo di studio ai bambini: cosa fare a casa
Dopo essere stati ben attenti in classe, studiare a casa è più semplice, ecco come fare:
- LEGGERE (e pure RILEGGERE) IL TESTO: il testo da studiare deve essere letto con attenzione, se serve anche più di una volta.
- ATTENZIONE ALLE PAROLE DIFFICILI: quando s’incontra una parola difficile, se non ci si ricorda la spiegazione dell’insegnante, occorre chiedere a un adulto e segnare accanto alla parola la spiegazione.
- UN PARAGRAFO PER VOLTA (e MAPPE CONCETTUALI): in prima battuta, il testo va riletto un paragrafo per volta e poi ripetuto ad alta voce. In questa fase è possibile cominciare ad abbozzare la mappa concettuale dell’argomento (guarda questo post per vedere come si costruiscono le mappe concettuali). Sicuramente all’inizio i bambini hanno bisogno del supporto dell’adulto per iniziare a creare la mappa concettuale, poi man mano diventeranno autonomi, ma questo passaggio richiede diverso tempo.
- DI NUOVO TUTTO INSIEME: quando ogni paragrafo è stato ripetuto con sicurezza, si può provare a ripetere tutto insieme; se si hanno ancora delle incertezze, meglio rileggere ancora il testo.
- RIPASSO: il giorno prima dell’interrogazione o comunque a qualche ora dal primo studio, occorre rileggere il testo e ripeterlo. Questo passaggio è troppo spesso trascurato ma aiuta moltissimo a consolidare l’apprendimento. Se si è costruita la mappa concettuale dell’argomento questa fase diventa molto più semplice ed efficace.
Buono studio a tutti!
Ciao, quando si incontra una parola difficile si prende il vocabolario e si cerca 😉
Verissimo… è un’altra delle cose che i bambini in terza devono imparare, per ogni cosa ci vuole il suo tempo 🙂