Come fare il colloquio con gli insegnanti | Genitorialmente

Come fare il colloquio con gli insegnanti | Genitorialmente

Il colloquio con gli insegnati dei nostri figli è un momento importante e sicuramente molto utile, sia ai genitori sia ai docenti; ma è fondamentale prepararci bene a questi momenti d’incontro (n.b. non scontro) e confronto.

Per prepararci correttamente ci sono un po’ di cose da ricordare e molte da dimenticare; una delle cose più importanti da tenere a mente è che genitori e insegnati hanno un obiettivo comune e condiviso: accompagnare i bambini e adolescenti nella crescita.

Quello che invece occorre assolutamente dimenticare sono le critiche e le polemiche; insomma tutte le cose che si dicono nei famigerati capannelli che si formano davanti alla scuola.

Dimentichiamo il nostro ego e la nostra autostima: non è di noi che si sta parlando! Si sta parlando dei nostri figli; nessuno sta giudicando quanto siamo bravi come genitori e che magnifiche creature abbiamo messo al mondo.

Stiamo solo cercando di capire come sfruttare al meglio quello che la scuola offre ai nostri ragazzi.

 

Come fare il colloquio con gli insegnanti: per prima cosa ricordiamo l’obiettivo comune e condiviso

 

Esattamente come noi genitori, gli insegnati hanno il compito di dare ai nostri figli gli strumenti che servono per “crescere”.

Noi genitori e i docenti agiamo in ambiti di competenza differenti, che spesso s’intrecciano ma sicuramente non si sovrappongono completamente; tuttavia l’obiettivo comune e condiviso è fare in modo che i nostri figli imparino, nel senso più ampio del termine; imparino a ragionare con la propria testa, a esprimere la loro personalità, a socializzare, a confrontarsi con altre persone e tanto altro; beh ovviamente poi ci sono anche la matematica, l’italiano, le scienze e così via ma anche quelli sono “solo” strumenti che aiutano a crescere.

Ogni insegnate, come ogni essere umano, ha un carattere differente e un modo diverso di dire le cose (a volte insopportabile) ma se ci ricordiamo che anche gli insegnanti hanno l’obiettivo di dare ai nostri figli questi strumenti di crescita, il colloquio con gli insegnanti non sarà uno scontro ma un confronto per trovare il modo giusto di affrontare eventuali problemi o anche potenziare le capacità.

 

Come fare il colloquio con gli insegnanti: cogliere l’opportunità di confronto

 

Durante il colloquio nessuno è sotto accusa, non lo siamo noi come genitori, non lo sono i nostri bambini e non lo devono essere neppure i docenti. Il fatto che gli insegnanti ci parlino di eventuali problemi non è una critica a noi o al nostro bambino, è un’opportunità di crescita (anche per noi).

Può essere che l’insegnate non abbia colto qualche alcuni aspetti del carattere di nostro figlio e confonda la timidezza con il disinteresse o l’insicurezza con l’eccesso di protagonismo; il momento del colloquio è proprio l’occasione perfetta per scambiarsi queste considerazioni. Forse anche noi genitori potremmo imparare qualche aspetto della personalità di nostro figlio che a casa non emerge; a scuole il contesto sociale è differente. Potremmo scoprire che ha delle doti o degli aspetti da migliorare che noi stessi non abbiamo colto e che emergono in un gruppo ampio o quando gli viene richiesto uno sforzo di concentrazione elevato.

 

Come fare il colloquio con gli insegnanti: concordare la strategia comune

 

È naturale, proprio nel senso di madre natura, che i genitori cerchino di proteggere i propri cuccioli; l’unico “problema” è che gli insegnanti non siano una minaccia.

Davanti a quello che può sembrare una critica (anche perché spesso il modo con il quale l’hanno esposto non era il massimo!!) la reazione giusta è offrire la massima collaborazione. Serve concordare una “strategia” per aiutare i nostri bambini a superare eventuali difficoltà.

È vero, ho ben presente alcune situazioni, capita che il modo di esporre un problema sembri proprio una critica; ma non serve soffermarci su come lo dicono, ricordiamo l’obiettivo principale: la crescita serena di nostro figlio.

Se ci sono dei problemi da affrontare occorre offrire il nostro aiuto per cercare insieme la soluzione migliore. Non dobbiamo dimostrare che siamo genitori perfetti e che il nostro “bambino” non ha alcuna colpa: non siamo di fronte a un giudice.

 

Come fare il colloquio con gli insegnanti: chiediamo di lavorare sui punti di forza

 

E se i tanto agognati complimenti non arrivano… beh cerchiamoceli.

Ma non per la nostra autostima, che non è ciò che conta. I nostri figli hanno sicuramente delle grandi potenzialità ed è su quelle che occorre lavorare! Cerchiamole insieme agli insegnanti e facciamo in modo che siano valorizzate. Oltre agli ovvi risultati da un punto di vista didattico, il bambino (o adolescente) si sentirà gratificato e servirà a rafforzare la sua autostima.

Genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

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