Violenza sulle donne, se ne parla troppo spesso, ma quando succede a una tua amica allora la paura ti terrorizza. Non fermiamoci mai lottiamo contro questi mostri

Genitorialmente | Violenza sulle donne

L’anno scorso ho raccontato nel post Selena: un pugno in faccia  la storia di una mia amica: suo marito la picchiava.

Sono passati mesi da quando ho raccontato questa storia, nei giorni successivi io ho cercato più volte di convincerla a cercare aiuto, a recarsi in uno di quei sportelli pubblici che aiutano donne che subiscono violenze garantendo l’anonimato. 

Selena più volte mi aveva detto che ci sarebbe andata e poi tutte le volte trovava delle scuse per rimandare, un bel giorno invece mi ha chiamato e mi ha detto che ci sarebbe andata sicuramente, ma da quel giorno non ho più saputo nulla.

Violenza sulle donne: parte dalla testa e poi arriva al corpo

Si parla spesso di violenza sulle donne, ma per quanto ribrezzo puoi provare non è nulla finchè non capita a qualcuno che ti è vicino.
La violenza sulle donne non è mai su “quella donna”, ma è su tutte le donne, ed è prima di tutto una violenza psicologica e poi una violenza fisica
Quando è una tua amica a vivere questo orrore tu davvero non sai come aiutarla, da fuori la razionalità rende tutto facile, ma io so che invece gli equilibri di una coppia sono qualcosa di unico e talvolta incomprensibile, quindi insisti perchè faccia la scelta giusta, ma insisti fino a un certo punto.

Per mesi non ho più saputo nulla, non volevo andare oltre, non volevo sbagliare, lei sapeva che io c’ero, sempre.

Mi ha appena chiamata e mi ha detto che stamattina ha la sentenza di separazione.

Lei non sa se separarsi sia la cosa giusta, loro hanno due figli adolescenti. Lei non sa più nulla, lei è stata svuotata.

Violenza sulle donne: parte dalla testa e poi arriva al corpo

Le ho fatto coraggio, forza Selena, riprenditi la tua vita, so che ce la farai, giorno dopo giorno, non essere troppo severa con te stessa, ognuno di noi ha le proprie debolezze, un passo dopo l’altro guardando negli occhi i tuoi figli.

Un passo dopo l’altro per insegnare loro, che purtroppo hanno assistito a un episodio di violenza del padre contro la madre, che quello non è amore, e proprio parlando dei suoi figli mi ha ripetuto i suoi timori

   “Ho paura per come cresceranno i miei figli, ho paura che mio figlio un giorno si senta autorizzato a fare le stesse cose alla sua compagna, e ho paura che mia figlia arriverà a pensare che sia giusto subire le stesse cose dal suo compagno”.

Ora non più!

Forza Selena sono certa che tornerai a sorridere, un passo dopo l’altro

Genitorialmente|Violenza sulle donne, la storia di Selena

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