Lo scambio di neonati in culla è l’incubo ti tutti i genitori, ma sei certo che a te non capiti … invece a me è quasi successo … in un importante ospedale di Milano
Lo scambio di neonati credo sia un pensiero di molti futuri genitori, i bambini alla nascita sono tutti uguali, o meglio le differenze fra neonati sono davvero piccole e comunque dopo il parto è molto difficile per un genitore riconoscere il figlio appena nato.
Mi ha sempre un po’ preoccupato lo scambio di neonati tant’è che pensavo che avrei fatto un piccolo graffio in faccia alla mia bimba al momento del parto in modo che l’avrei riconosciuta, quando ho informato mio marito della mia brillante idea ….ecco direi che il suo sguardo è stato molto eloquente e mi ha totalmente dissuaso.
In ospedale alla nascita della mia seconda figlia per poco non c’è stato uno scambio di neonati.
Io ho partorito in un importante ospedale di Milano. All’atto della nascita, come credo in tutti gli ospedali, mettono un braccialetto con un numero alla mamma e uno identico al bambino, così da evitare qualunque rischio di scambio di neonati.
Eccoci al secondo incontro con mia figlia, quello in cui sei in camera e ti portano il bambino per la prima poppata, riconosci tua figlia dalla tutina che hai lasciato alle infermiere, e invece ecco il primo problema, quella tutina così importante, scelta con tanta cura, quella che rappresentava il suo primo vestitino in realtà è indossata da un altro bambino.
E’ strano io ho in braccio la mia bimba con una tutina che non è la sua, devo dire che ci sono rimasta davvero male, le infermiere si scusano e mi dicono che provvedono a cambiarla immediatamente.
Per ora si è trattato di uno scambio di tutina, ma il giorno dopo succede molto peggio. Le infermiere mi portano la mia bimba, finalmente la tutina è la sua, ma mi accorgo che su un lato della tutina c’è fissato con una spilla da balia il braccialetto della nascita, proprio quel braccialetto che non dovrebbe mai e per nessun motivo venire via.
Come è possibile? Il braccialetto era chiuso, quel braccialetto che ha come obiettivo evitare lo scambio di neonati era scivolato fuori dal braccino, quindi è cosi semplice perderlo? Dove vanno a finire tutte le attenzioni per evitare lo scambio di neonati?
Chiedo spiegazioni all’infermiera che mi risponde dicendo che visto che mia figlia era piccolina il braccialetto è scivolato fuori ma loro lo hanno prontamente fissato alla tutina, la mia prima reazione è stata di tranquillità, tra me e me pensavo come erano state brave e veloci le infermiere a reagire così prontamente, ma poi ho risentito quelle parole rimbalzarmi nella mente “la bimba era piccola”, ma mia figlia quando è nata pesava 4 Kg!!!
Cosa stanno dicendo?
D’istinto ho scoperto il polso della mia bimba e ho trovato un altro braccialetto, quello giusto, stretto bene con lo stesso numero del mio braccialetto, a questo punto c’era invece un bambino senza braccialetto e se la superficialità era quella, magari più di uno.
Siamo in uno degli ospedali più importanti di Milano e questo è il modo in cui si previene il rischio di scambio di neonati?
Ho riguardato il braccialetto di mia figlia, ho provato a sfilarglielo, impossibile, ora ero più tranquilla.
Ho chiamato a gran voce le infermiere dicendo a tono sostenuto che mia figlia aveva due braccialetti, come era possibile? Loro hanno recuperato il secondo braccialetto e non hanno detto nulla.
Quel braccialetto apparteneva a quel bambino con cui avevano scambiato la tutina, un maschietto dell’Equador, ovviamente impossibile da confondere con mia figlia.
Finchè sono rimasta in ospedale non ho detto più nulla, ma all’atto della dimissione ho cercato più volte il primario per denunciare quanto era accaduto, le infermiere sono state più abili di me a non farmelo trovare, se si perdono così facilmente i braccialetti il rischio di una scambio di neonati è altissimo.
Ho raccontato alla capo sala quanto era accaduto chiedendole di riferirlo al primario e che il mese dopo, alla visita di controllo, avrei verificato che lo avesse fatto.
Il mese dopo in realtà ero talmente presa dall’essere mamma che poi non sono riuscita a verificare nulla.
Proprio ora, mentre sto scrivendo, ho di nuovo in mente l’immagine del braccialetto al polso di mia figlia e io che provavo in tutti i modi a sfilarlo senza riuscirci…per fortuna.
La paura di molti genitori: lo scambio di neonati in culla
Pensi sempre che capiti agli altri, invece è quasi capitato a me: Lo scambio di neonati in culla. Il braccialetto che danno al neonato e alla mama non è garanzia che queste cose non possano succedere. E’ successo nel reparto maternità di uno dei più i…
O_o mio Dio! Per fortuna che non dovrebbero succedere più gli scambi di bambini in culla!
Immagino la tua ansia in un momento così già precario come i giorni dopo il parto!
Bacioni
Sai sul momento non ho realizzato bene, come dici tu, immediatamente dopo il parto sei confusa, me ne sono resa conto davvero quando ormai stavo per essere dimessa.
Ricordo benissimo che tenevo in braccio e stretta a me la mia bimba mentre parlavo con la Capo Sala. La mia bimba era al sicuro fra le mie braccia
Sono allibita!!!
E’ vero che in ospedale c’è sempre tanto da fare… ma questo non può giustificare la superficialità con cui hanno agito!
Il fatto che a te siano successi due episodi “strani” uno dietro l’altro… diciamo che non mi fa avere molta fiducia, purtroppo!
In quello stesso ospedale sono nata io tanti anni fa, è nata la mia prima figlia solo 2 anni prima e tutto era stato perfetto. Quella volta è successo davvero qualcosa di totalmente inaccettabile.
Dobbiamo sempre stare molto attenti, noi in primis
Possibile così tanta leggerezza??? meno male che è andato tutto bene, ma è da non credere!
ps: bellissimo il sito nuovo!!!
Hai visto cosa mi era successo? Pensa che invece due anni prima nello stesso ospedale, con la mia prima figlia, è stato tutto perfetto
ciao e grazie per il test, ha funzionato.
Certe cose non dovrebbero succedere!! Gli operatori dovrebbero prestare maggiore attenzione a ciò che fanno, hanno a che fare con persone non con oggetti!!
Hai ragione, hanno agito con grande superficialità. Mettendo il braccialetto alla prima neonata che era lì vicino e poi inventandosi la scusa che era nata piccola, una bimba di 4 Kg non può essere “confusa” con una bimba piccola, non si sono neanche presi la briga di inventarsi qualcosa di più credibile
Cavoli! Certo che a volte c’è veramente superficialità negli ospedali!
Anche io ho partorito la mia prima figlia a Milano ma è andata subito in terapia intensiva per grossi problemi quindi il rischio non c’è stato! (tutto risolto per fortuna!)
Complimenti per le novità del blog!
Un abbraccione Maria
Ciao Maria, che piacere sentirti!! Vero che è incredibile che succedano certe cose? Grazie per i complimenti, ci è costato un sacco di fatica.
Un abbraccio enorme
Cavoli che storia! leggo solo ora. Mi pare inconcepibile. E poi vorrebbero tutti punti nascita grandi, per ottimizzare i costi e “migliorare il servizio”? pazzesco! meno male che ho partorito ad Aosta!
Sembra che da noi non possa accadere, e invece…
Bella l’idea di partorire ad Aosta!
Ciao, io fossi in te farei il nome dell’ospedale. Almeno se vado a partorire lì so di dover stare doppiamente attenta 🙂 Cmq allucinante….
Ciao Ilaria, solo due anni prima ho partorito nello stesso ospedale la mia prima figlia ed è stato tutto perfetto, screditare un ospedale per la superficialità di un’infermiera non mi sembra corretto, magari dietro a lei ce ne sono altre invece che sono bravissime.
Purtroppo quello di cui mi rendo sempre più conto che siamo noi che dobbiamo stare molto attenti e quando serve alzare la voce. Questo è molto triste, ma ormai è così ovunque.
Caspita Manu, ho avuto i brividi per tutto il post! Chissà quante cose succedono senza che noi ci accorgiamo di nulla, semplicemente ci fidiamo e confidiamo nella professionalità e correttezza delle persone. Quanta paura avrai avuto! È un brutto ricordo ma per fortuna tutto si è risolto come è giusto che sia, ti abbraccio forte e ti ringrazio per aver condiviso un così importante pezzo della tua vita!!!
Ciao Valeria,
sul momento non mi sono resa realmente conto di quello che era successo, quando ho realizzato mi è mancato il fiato. Per tutta la vita ricorderò il momento in cui ho cercato sul suo polso il braccialetto, non lo dimenticherò mai, in quel momento non respiri. Per fortuna a me è andato tutto bene, ma davvero non lo dimenticherò mai
Ciao a tuttepurtroppo anche a me é successo ma é stato il braccialetto a ritrovare mio figlio ….. quando mi portarono mio figlio per la sua prima poppata indossava la tutina che cn amore avevo comprato e la copertina sua ma quando me li hanno dato tra le braccia ho avuto un senso di gelo era identico a mio figlio ma nn era lui controllai subito il braccialetto ma lultimo num nn si leggeva bene le infermiere mi presero di petto gridandomi che dovevo allatterlo e che era il caso di riufiuto da parte mia ma io lo sentivo che quel bel bimbo nn era mio figlio gridavo e piangevo venne il primario e osservando bene il braccialetto ordino alle infermiere di controllare il braccialetto di tutti i bebè io andai cn loro entrando in una stanza guardai una mamma che allattava suo figlio e quella sensazione di gelo si trasformo in amore era lui mio figlio controllarono il braccialetto su qsto lultimo num. Si vedeva bene era il mio stesso num. Di braccialetto ….. mio figlio era stato scambiato e la sua prima poppata la presa da una sconosciuta!!!… laltra mamma nn si rese conto e chissa se dando retta alle infermiere io mi sarei portata a casa un bebe qualsiasi ma no mio figlio!!! State attente e sopratutto date ego al vostro istinto…
Ho i brividi, mi hai fatto tornare indietro di 14 anni. La penso come te, bisogna sempre ascoltare l’istinto di una mamma, lei vede e sente cose nei confronti dei propri figli che nessun’altro può comprendere. Sei stata bravissima. L’latra mamma ti sarà riconoscente a vita.