Una bambola per Alberto

Per la nostra rubrica del venerdì, “il libro della settimana”, vi presento un libro per bambini:

“Una bambola per Alberto” di Charlotte Zolotow e Clothilde Delacroix

“Una bambola per Alberto” fa parte della collana Sottosopra della quale abbiamo parlato anche nel post dedicato al libro Il trattore della nonna.

Anche in questo libro ci sono messaggi molto interessanti per i bambini, ma molto di più per i genitori.

Sottosopra – la collana di libri illustrati sull’identità di genere e contro gli stereotipi diretta da Irene Biemmi

Una bambola per Alberto

Albero vorrebbe giocare con una bambola, ma il fratello e gli amici lo prendono in giro; in particolare il papà non ne vuole sapere, e così gli compra palloni e trenini. Alberto è ovviamente contento di giocare con il pallone e il trenino, ma questo non implica che non voglia più la bambola, anzi la desidera sempre di più.

Finalmente, quando arriva la nonna e Alberto le racconta quanto desideri una bambola, la nonna interviene e con estrema naturalezza acquista la bambola e spiega al papà, che è molto perplesso, che così Alberto si allenerà a diventare un ottimo papà.

Una bambola per Alberto

Anche questo libro della collana Sottosopra credo sia molto educativo.

Spesso si ritiene che esistano colori e giochi attribuibili solo ai maschi o solo alle femmine, in particolare con i maschi si tende ad attribuire un “valore” di “virilità” alle scelte dei giochi; e non ho scelto a caso la parola virile, perché il vero timore che sta dietro al divieto di lasciar usare un cosiddetto gioco “da femmina” è che questo, riveli il fatto che il proprio figlio possa non essere abbastanza macho.
Tutti questi termini, una volta esplicitati credo che già da soli risultino abbastanza ridicoli, soprattutto se si pensa che devono essere usati per definire un bambino che non arriva al metro di altezza.

Insomma, sono solo preconcetti che per alcuni bambini, che non si uniformano alla scelta preponderante del proprio genere, risultano molto frustranti; spetta ancora una volta a noi genitori fare in modo che i nostri figli non proseguano con questi pregiudizi.

Allora buona lettura a tutti i bambini ed ai loro genitori!

Con questo post partecipo al venerdì del libro di homemademamma.

 

 

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