Per la nostra rubrica del venerdì, “il libro della settimana”, vi presento un romanzo giallo per adulti:
“Questa non è una canzone d’amore” di Alessandro Robecchi.
Dopo alcuni saggi sulla musica questo è il primo romanzo di Alessandro Robecchi, molto più noto come giornalista satirico ed esperto di musica.
Nel romanzo, che è scritto in modo scorrevole e molto piacevole, si ritrova in pieno lo stile ironico che tanto piace di questo autore e ovviamente non può mancare la musica. La “colonna sonora” di questo libro è di Bob Dylan, molti dei suoi versi compaiono come deliziosi ornamenti tra le pagine del giallo.
La trama è molto articolata con tre coppie di investigatori, a caccia di un solo criminale con molte colpe. La polizia non è presentata in modo molto lusinghiero, ma in compenso Milano, la città nella quale il libro è ambientato, ne esce veramente bene.
Dopo nemmeno sei minuti, un cambio rapido in Loreto e altre tre fermate, mentre il treno rallenta, si alzano dai loro posti e si avviano alla porta del vagone. Una voce alle loro spalle dice:
«Signore?».
Carlo si volta e vede la donna sui settanta che occupava il posto accanto al suo, i capelli azzurri, una borsa della Rinascente in grembo, che tiene la Glock 17 per il calcio, con due dita, come se fosse un topo della peste.
«Le è caduta questa».
Lui balbetta un grazie imbarazzato e rimette la pistola al suo posto, sempre lì dove gli fa un male cane.
Nadia lo guarda come voi guardereste l’unghia di un alluce nella minestra.
Carlo Monterossi è un autore televisivo molto popolare per aver ideato un programma che lui stesso detesta, ma che il pubblico adora. Vorrebbe fare qualcosa di più elevato, ma proprio quando sta cercando di immaginarsi qualcosa di diverso, la sua vita è sconvolta da un tentato omicidio. La polizia non sembra molto reattiva, così comincia un’indagine personale, accompagnato da una sua amica particolarmente geniale.
A dare la caccia ai medesimi criminali ci sono però due killer molto professionali ed eleganti e due rom vendicatori.
Insomma questo è un buon libro, non impegnativo, da leggere per un po’ di relax.
Buona lettura a tutti genitori, e non.
Ancora nessun commento