L’Expo dopo Expo: ora cosa succede?
L’Expo ci ha presi tutti un po’ in contropiede, diciamocelo. Un’ inizio sottotono, eravamo tutti un po’ scettici, gli scandali e i ritardi non hanno decisamente contribuito a creare un clima di attesa positiva. Diciamoci la verità non ci credeva nessuno… o quasi.
Invece l’Expo ci ha conquistato, è stato bellissimo.
Io sono andata quattro volte e per me il padiglione più bello è stato il nostro, si quello dell’orgoglio italiano: Il padiglione Italia.
Ognuno di noi ha le sue preferenze che spesso sono anche legate al tempo che siamo rimasti in coda. Noi di Milano siamo stati davvero fortunati a vivere nella città che ospitava l’Expo, ma ora ci manca.
Si, mi manca l’Expo, mi prende la malinconia perché quando le cose belle finiscono da un lato lasciano quel buon sapore in bocca per averle vissute, ma anche la malinconia.
Perché non è stato possibile prolungare l’Expo?
Perché le regole del Bie lo impediscono, oltre al fatto che ci sono tutti i contratti per lo smontaggio dei padiglioni con date di inizio lavori ben definite.
Cosa succede a tutti i bellissimi padiglioni dopo l’Expo? E’ la domanda che ci facciamo ormai da settimane, perché dopo ore di coda al padiglione del Giappone, dopo la “traversata” al padiglione del Brasile, piuttosto che al Padiglione zero e a molti altri, non possiamo pensare che tutto finisca così.
Dopo l’Expo cosa ci sarà nell’area Rho-Pero?
E’ proprio di qualche giorno fa la notizia che dopo la chiusura dell’Expo tutta l’area sarà congelata per mesi perché diventerà un cantiere per smontare quasi tutti i padiglioni e quindi per ragioni di sicurezza l’intera area sarà impraticabile
I padiglioni dell’Expo che rimarranno saranno il padiglione Italia, il padiglione Zero e rimarrà l’Albero della vita. Il 40% dell’area, che in tutto copre più di 1 milione di metri quadri, rimarrà un parco verde.
E dopo? Tra le tante proposte c’è quella di fare di Expo una cittadella universitaria e un parco dell’innovazione. Le basi per un futuro più verde esistono già, sono scritte nella «Carta di Milano», il documento che tanti di noi hanno firmato in questi mesi.
Aspettiamo con ansia di scoprire il dopo Expo, come diventerà quest’area immensa dominata dall’Albero della vita che, è doveroso sottolinearlo, è stato un grande successo con 250mila foto su Istagram, 1,8 milioni su Facebook e con l’hashtag #Alberodellavita ha sorpassato quello dell’albero di Natale.
Grazie Expo perché hai abbattuto le barriere
Grazie Expo perché hai dato lavoro a tanti in un momento così difficile
Grazie Expo perché ci hai fatto sentire orgogliosi di essere italiani
Expo 2015 cosa succede dopo il 31 ottobre
Expo 2015 la scommessa vinta, cosa succede all’area dell’Expo? Quali sono i padiglioni che rimarranno? Cosa ne sarà del Decumano? Palazzo Italia, padiglione zero e cascina Triulza rimarranno, così come l’albero della vita. Diciamo la verità quello c…
Bello leggere un post come il tuo. Sono stata ad Expo una sola volta una settimana dopo la sua apertura, mi sono fatta rapire dalla magia dell’Albero della vita ed ho visitato solo tre padiglioni. Purtroppo vivendo all’estero non sono potuta tornare a vederlo ma ne sono molto orgogliosa!
Spero che riescano a recuperare tutta l’area per dimostrare a tutti il vero valore di Expo e che non è tutta una farsa come tanta gente critica.
Bello leggere che non sono la sola a pensarla così. E’ strano a dirsi ma sai che ci manca, io davvero mi sono sentita una grande a far parte del Paese che è stato l’arteficie di questa meraviglia.
Io ci sono stata un solo giorno, in ottobre, puoi immaginare quanto abbia visto… è stata comunque una bella esperienza, chissà mai che riesca a visitare Italia e padiglione 0 un domani!
Io ho visto entrambi due volte, e la seconda volta è stata più bella della prima. Visto che rimangono potrai certamente e forse come a me non ti basterà una volta sola.
Noi intanto controlliamo dall’autostrada che non se li portino via.
ciao