Settembre mese di cambiamenti e conferme: le aspettative dei genitori, la capacità di fidarsi dei figli, la pazienza nel tollerare le loro bugie con la rassicurazione continua che non saranno mai soli.

Genitorialmente | Settembre mese di cambiamenti e conferme

Genitorialmente | Settembre mese di cambiamenti e conferme

Continua la collaborazione con il blog Psyblog e le sue esperte in tematiche relazionali. Questo mese ci parlano di cambiamenti e conferme, come sempre a partire dalle domande di noi genitori. 

Serenità è il sentimento che provo leggendo questo articolo che hanno scritto, perchè sento che mi aiuta a migliorare il rapporto con le mie figlie ed a diventare un genitore migliore.Genitorialmente | Settembre mese di cambiamenti e conferme

Settembre, per i ragazzi, è un mese di passaggio tra l’estate, con le tanto agognate vacanze e il nuovo anno scolastico, che segna un nuovo inizio. E come ogni periodo di passaggio porta con sé sia conferme che cambiamenti.

Conferme e cambiamenti che non riguardano solo i ragazzi ma tutta la famiglia, visto che, chiamano in causa le aspettative, le preoccupazioni e i desideri anche dei genitori.

I ragazzi stanno per affrontare un nuovo inizio che, soprattutto se prevede anche il cambiamento della scuola e della classe, può essere piuttosto complesso. Ogni passaggio da un ciclo scolastico al successivo è un evento critico, ovvero un momento in cui si affrontano dei compiti di sviluppo importanti.

In queste fasi è fondamentale poter contare su delle basi solide, su ciò che si è costruito nel tempo e che ha a che fare soprattutto con l’autostima e la fiducia in sé e nelle proprie capacità.

Ed è qui che entrano in gioco le conferme anche per i genitori.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. Le conferme dei genitori

I genitori si aspettano che i figli confermino quanto di buono hanno fatto, le basi gettate negli anni, le cose apprese, le difficoltà superate che diventano punti fermi dai quali partire per poi poter cambiare.

Ma questa è una fase molto delicata per tutti i componenti del sistema perché implica anche il dover tollerare l’ansia di non sapere come andranno le cose.

E se i figli non possono che imparare a stare in quest’ansia e affrontare le novità man mano che si presentano, i genitori hanno l’arduo compito di stare nell’assenza di controllo.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. Certezze

I genitori non possono avere la certezza che tutto andrà bene per i figli.

Non possono avere la certezza che sapranno affrontare le difficoltà legate alle novità, che sapranno inserirsi al meglio in un nuovo contesto e con nuovi compagni e diversi professori.

Non possono avere la certezza che avranno dei buoni voti in tutte le materie e che saranno autonomi e indipendenti nella gestione dello studio e dei compiti.

Non possono avere la certezza che non vivranno momenti di disagio legati alla scuola o alle relazioni.

Insomma in questo post, rischiando di generare stupore e forse qualche fastidio, ci dichiariamo più preoccupate per i genitori che per i figli, perché i figli hanno il diritto di vivere la propria età e le fasi di cambiamento man mano che si presentano, senza sentire addosso anche l’ansia dei propri genitori rispetto a ciò che stanno vivendo e al loro futuro come studenti e come persone.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. Il rischio di vivere

Sappiamo che le nostre parole non saranno forse rassicuranti ma questo fa parte del rischio di vivere e, siamo certe che, in questa fase così delicata la cosa più importante che un genitore possa fare è avere fiducia nel proprio figlio.

Una fiducia che non ha a che fare con la sicurezza di buoni voti, ma con il pensare che i figli potranno imparare a cavarsela anche nei momenti di difficoltà. Che anche se affronteranno salite e imperiose scalate, potranno scivolare e ruzzolare persino ma, se avranno avuto buone basi, se sapranno che qualcuno può tendergli la mano, sapranno rialzarsi e, a volte con uno scatto felino, a volte zoppicando, ce la faranno.

Nel nostro lavoro vediamo che tante volte i genitori si comportano in modo ambivalente con i figli: li incoraggiano a parole, ma poi in fondo si spaventano a pensarli autonomi e li vedono come più sprovveduti di quanto spesso in realtà non siano. Senza volerlo rischiano di comunicargli uno stato ansioso e di preoccupazione per la loro capacità di affrontare la vita.

La nostra riflessione non vuole essere una critica, perché sappiamo quanto sia difficile affrontare l’adolescenza dei figli, ma vuole essere uno stimolo per poter supportare i genitori su un aspetto fondamentale che è la capacità di auto-osservazione e la messa in gioco di una vera risorsa preziosa che è quella della fiducia nei propri ragazzi.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. La fiducia nonostante tutto

Avere fiducia nei figli non significa pensare che siano forti e capaci di affrontare le difficoltà senza aiuto alcuno, ma sapere che sono spesso fragili e che si possono trovare a dover lottare per ottenere degli obiettivi ma che comunque ce la faranno, anche sapendo che possono chiedere aiuto in caso di difficoltà.

Non bisogna dimenticare che gli adolescenti non hanno ancora raggiunto il completo sviluppo cognitivo ed emotivo e ci si deve quindi aspettare che siano incoerenti e che possano dire delle bugie, ma questo non fa di loro delle persone instabili o inaffidabili. Le bugie dette a questa età, agli adulti appaiono insensate perché sono facilmente scoperte e  spesso apparentemente inutili. Sono però funzionali per i ragazzi che dicendole, probabilmente, si salvano da una reazione/punizione immediata. Anche se poi vengono scoperti e “svergognati” poco dopo, non importa: per chi vive nel qui ed ora ciò che conta è la salvezza nell’immediato!

Con questo non intendiamo dire che i genitori debbano mettersi l’animo in pace e accettare ogni cosa che i figli faranno o non faranno, ma senz’altro dovranno avere la pazienza di accogliere ciò che avverrà, valorizzando gli aspetti positivi e non demonizzando troppo ciò che non va bene, perché l’autostima non è un elemento monadico ma composto da diversi aspetti che possono diventare sinergici se glielo si permette. E così l’autostima scolastica sarà correlata a quella corporea, a quella familiare, a quella emotiva, a quella di padronanza dell’ambiente e a quella delle relazioni con i pari e con altri adulti di rifermento.

La fiducia non deve essere confusa con l’immobilismo o l’atteggiamento laissez faire, ma è una visione del mondo e delle relazioni che invece permette di capire meglio quando è bene agire e quando è meglio attendere.

Settembre mese di cambiamenti e conferme. Il messaggio giusto

Come già più volte abbiamo detto è importante esserci ma con discrezione, i figli devono sapere che possono chiedere aiuto senza sentirsi giudicati. Il messaggio che deve passare è “noi ci siamo per sostenerti e aiutarti ogni volta che hai bisogno. Anche se sbagli sei nostro figlio, non giustificheremo i tuoi errori, ma ti aiuteremo a correggerli”.

Settembre mese di cambiamenti e conferme: dimentichiamoci le nostre certezze e fidiamoci dei nostri figli. Una fiducia che non ha a che fare con il rendimento scolastico, ma con la loro autostima e con la certezza che i figli potranno cavarsela anche nei momenti di difficoltà.

Maria Grazia Rubanu e Melania Cabras

Psyblog. La sostenibile leggerezza dell’essere

Studio di psicologia Psynerghia

Nella rubrica Figli al centro cerchiamo di dare dei consigli ai genitori nel rapporto con i loro figli. Parliamo di problemi scolastici, educazione e disaccordo fra i genitori, separazione,  sexting, dialogo con i figli, omosessualità, educazione e ruolo del papà

 

 

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