La guardo, muoversi in questo suo nuovo corpo.

La guardo, non ha ancora preso le misure con le sue “nuove” braccia, mi sembra un burattino senza fili che si muove dentro un corpo più grande di lei.

La guardo e mi sorride perché sa che la sto guardando con il cuore ancor più che con gli occhi.

Genitorialmente | I figli crescono

Genitorialmente | I figli crescono

Tu sei la mia piccolina, ma non sei più piccola. Ora sei anche più alta di me.

Mi porti via le magliette.

Per gioco hai voluto provarti anche il mio costume e ora non è più mio.

13 anni.

E’ una sensazione strana. Tu sei sempre stata la mia ancora verso il passato. Quando tua sorella più grande finiva il nido o la scuola materna, per quanto fossi commossa la mia consolazione era che tanto tu eri ancora piccola. Così alle elementari e alle medie.

Il punto è, che ora “piccola mia”, non sei più così piccola.

L’altra sera siamo uscite a prenderci un gelato e abbiamo incontrato dei ragazzi, poco più grandi di te, che si sono girati a guardarti. Chissà se te ne sei accorta. Io lo ricorderò per tutta la vita, è stata la prima volta.

E’ normale, lo so. I figli crescono. Ma tu sei la mia piccolina e fa male

Ti guardo e capisco che la tua età non è facile. Tutte le volte che ti chiedo spiegazioni dei tuoi comportamenti e mi rispondi “Non lo so”, credo che davvero tu non lo sappia quello che ti sta succedendo.

Chissà cosa ti rimane di tutti i discorsi che ti faccio. Mi piacerebbe che ne ricordassi almeno uno,

“Noi saremo sempre al tuo fianco, sicuramente non ti capiremo come le tue amiche, ma quando avrai un problema davvero grosso da affrontare, ricordati che solo i tuoi genitori potranno darti il giusto aiuto”.

I figli crescono e noi vediamo tutte le loro potenzialità e vorremmo aiutarli.

Quante volte invece mi hai detto, “Voglio provarci da sola”.

Quanti SI mi hai detto e poi hai fatto quello che hai voluto. Quante volte assisto ai tuoi silenzi, ma mi sembra di sentire in sottofondo un ronzio nella tua testa di migliaia di pensieri che si rincorrono.

Lo so che devi fare da sola, perché in fondo quel poco che mi ricordo della mia adolescenza è proprio una frase urlata a mia mamma con tutta la rabbia che avevo in corpo

“Io preferisco fare da sola anche se sbaglio”.

 

Grazie per la tua dolcezza, per quelle volte che mi abbracci perché leggi nei miei occhi una velata malinconia di questa mamma, che mica è così tosta come sembra e che si commuove a vedere le sue figlie crescere troppo velocemente.

Per fortuna mi hai chiesto ancora lo zucchero filato, ho ancora un po’ di tempo prima che diventi davvero grande.

Blog di genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

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