Genitori dove siete? Adolescenti che violentano le coetanee. Il bullo che picchia il compagno e gli amici che lo riprendono con il telefonino. Il gruppetto di amici che compie atti vandalici.

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Genitori dove siete?

Fare il genitore è il lavoro più difficile del mondo, lo sappiamo tutti. Ma questa non deve diventare una scusa.

Siamo tutti genitori ma non tutti i genitori sono uguali. Sono sempre gli altri i cattivi? Anche per la mamma di un compagno di classe di mia figlia io ero la cattiva in quanto mamma di una ragazzina che quando veniva insultata da suo figlio non subiva in silenzio, ma gli rispondeva. Per questa mamma suo figlio era la vittima della situazione. Ma non è successo solo questo, ne ho parlato in Bullismo come riconoscerlo

Genitori dove siete?

Forse anche voi difendete i vostri figli prima di riflettere sulle vostre responsabilità

Quante volte, di fronte a fatti di cronaca ci siamo chiesti a gran voce “Ma dove sono i genitori?”

Quando i nostri figli sono bravi i meriti sono ANCHE nostri, ma quando non lo sono ci dobbiamo prendere la nostra parte di colpe, o no?

Io credo che questo equilibrio sia regolato proprio dalla parolina ANCHE.

ANCHE i genitori del bullo che molesta i suoi coetanei sono da ritenersi responsabili.

Avete mai sentito un adulto, un genitore che insegni ai propri figli la violenza, l’arroganza, il dominio, l’umiliazione dei suoi coetanei, il razzismo, l’omofobia? La lista è interminabile.

Eppure qualcosa succede. Come mai i ragazzi sono così?

Spesso si sente dire che i figli non imparano da quello che dici ma da quello che tu fai.

I ragazzi smascherano l’ipocrisia dei loro genitori. Non importa quello che dici, è quello che fai che diventa il loro insegnamento. Sappiamo che l’adolescenza è un’età complessa e spesso i ragazzi tirano fuori il peggio, ma arrivare a occupare le prime pagine dei giornali è un’altra cosa.

Genitori dove siete?

Alterigia, arroganza, individualismo, soldi, potere, con questi valori crescono i ragazzi di oggi.

“Anche se tu non ci sei tuo figlio cresce lo stesso”

Questa è la frase che sento spesso ripetere; certo, ma come? Abituato a fare quello che vuole, tanto tu non ci sei; a cavarsela da solo, come nella giungla: vince il più forte o chi vive nel branco.

Attenzione non confondiamo l’indipendenza con l’abbandono, sono due concetti molto diversi.

Genitori dove siete?

Quando tuo figlio è l’artefice o complice di atti di violenza o di bullismo ANCHE tu ne sei responsabile. Perché quando era piccolo e portava via i giocattoli ai suoi amichetti, tu hai lasciato perdere perché tanto era solo un bambino.

Quando alle elementari faceva il bulletto, tu ti giravi dall’altra parte perché stava già diventando difficile gestirlo.

Ora che è grande e si muove in autonomia, ti ha risolto il problema. Tu genitore non ci sei, non lo vedi più.

L’educazione dei nostri figli non è il risultato di una somma matematica, sappiamo che ci vuole una buona dose di fortuna. Ma tu genitore sei sicuro di aver fatto bene la tua parte?

Lo sai che fai ancora in tempo?

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