Bullismo a scuola come prevenire? Il bullismo è l’espressione della parte più oscura e peggiore dei nostri figli. Parleremo del ruolo dei genitori delle vittime e dei genitori dei bulli. Come noi genitori possiamo comprendere i segnali e intervenire.

Genitorialmente | bullismo a scuola come prevenire

Se mi fermo a riflettere credo di essere stata anche io una vittima di bullismo. I miei compagni delle medie mi offendevano, mi insultavano e mi esiliavano. Tutti i giorni i soliti due o tre mi prendevano in giro e altri della classe li seguivano a ruota. Chi non li seguiva in questi continui sfottò, comunque mi isolava.  Le mie compagne quando organizzavano le feste di compleanno invitavano tutte le ragazze tranne me.

Io piangevo tutti i giorni. Avevo continuamente mal di testa.

Nessuno si accorgeva di niente. Io non ne parlavo con nessuno, piangevo da sola nella mia cameretta. Io la chiamavo cattiveria, oggi si chiama bullismo e il luogo principale dove avviene è la scuola. Oggi come allora.

Quel periodo è stato ampiamente superato e oggi non ha lasciato strascichi, quello che invece è rimasto sono delle domande aperte.

  • Perché dei ragazzi diventano così cattivi con i loro coetanei?

  • Perché c’è omertà da parte di chi vede? Il bullo viene quasi “protetto”.

  • Perché “la cattiveria” raccoglie proseliti e invece la bontà no?

  • Dove erano i miei genitori?

Le prime domande le lascio alle nostre psicologhe dello studio Studiopsynerghia. Se penso che molto spesso gli atti di bullismo si consumano tra compagni di classe mi vengono i brividi. In un’età dove l’amicizia dovrebbe essere il sentimento che accumuna e crea alleanze, invece si assiste a divisioni e atti di violenza con epiloghi alcune volte tragici.

Aspettiamo che siano le nostre psicologhe ad aiutarci a capire. Parto dall’ultima domanda.

Dove erano i miei genitori?

Perché non si sono accorti di quello che mi stava succedendo?

Bullismo a scuola come prevenire. Dove sono i genitori delle vittime?

I miei genitori erano lì, ma io mi nascondevo. Piangevo di nascosto. Alla famosa domanda “Com’è andata oggi a scuola”?

Rispondevo con la “solita” risposta che oggi sento dalle mie figlie adolescenti “Tutto bene” e che credo la maggior parte dei ragazzi dica ai genitori.

Ma dentro di me mi chiedevo anche perché mia mamma non si accorgesse di tutta la mia sofferenza e disperazione.

Quello era bullismo, oggi è questo il suo nome. Ma io lo nascondevo, e lo nascondevo bene. Perché? Non lo so. Credo i ragazzi facciano così. I ragazzi parlano molto poco con i propri genitori anche quando ne hanno un bisogno disperato.

I genitori delle vittime di bullismo si accorgono solo nei casi più gravi. Quando il bullismo è psicologico, non lascia segni visibili e solo quando le ferite nell’anima diventano molto profonde allora il ragazzo parla o il genitore se ne accorge.

Bullismo a scuola come prevenire. Il dialogo è la chiave

Superficialità? E’ questo quello che sono i genitori delle vittime? E’ facile trarre conclusioni. Chi ha dei figli sa che la più grande (e difficile) conquista per un genitore è stabilire un dialogo. In adolescenza il quadro si complica, tuo figlio sta crescendo e tu hai il dovere di lasciarlo andare pian piano alla ricerca della sua strada. No, non credo sia superficialità, è che questi ragazzi davvero non ti parlano.

Forse anche per noi genitori non è facile accettare che gli atti di bullismo non sono solo quelli che sentiamo alla televisione. Allora come possiamo prevenire il bullismo nelle scuole? Io ogni tanto parlo con le mie figlie, chiedo, indago, si il termine non è bellissimo, ma faccio anche questo. Non è sufficiente chiedere se tutto va bene, io lo so.

Quali sono le domande da fare ai nostri figli? Quali sono i segnali da tenere sotto controllo? E come possiamo insegnargli a non coprire il bullo?

Tutti condannano il bullismo, ma indovina un po’ anche i bulli hanno i genitori.

Bullismo a scuola come prevenire. Dove sono i genitori dei bulli?

I genitori dei bulli sanno come si comportano i loro figli? Io credo proprio di si. Nell’articolo Bullismo come riconoscerlo ho raccontato di come la mamma del bullo difendeva suo figlio e accusava mia figlia perché non subiva in silenzio le sue angherie.

Il bullismo dei ragazzi nasce dal bullismo dei genitori. Tra gli adulti si parla di arroganza, sopraffazione, di potere, inventiamo scuse questo è bullismo.

Mi spiace puntare il dito contro a tante mamme che difendono il loro figlio, ma forse un bell’esame di coscienza la sera prima di andare a letto (come ci dicevano da piccoli) può aiutare. La mamma del compagno di mia figlia affermava che suo figlio era una vittima. Addirittura lui a casa piangeva perché quando insultava mia figlia lei gli teneva testa e questa comportamento gli creava crisi isteriche. Ha continuato a difendere il figlio, ha continuato a rovinare il figlio e continuerà a rovinare suo figlio.

Bullismo a scuola come prevenire. Dove sono gli insegnanti?

Gli insegnanti hanno una grande responsabilità perché è nel loro territorio che questo fenomeno ha il suo principale campo di applicazione. Il consiglio che mi sento di dare ai genitori che sospettano che ci siano delle situazione “a rischio” è di parlarne immediatamente con gli insegnanti. IMMEDIATAMENTE.

E’ importante che il corpo docente si senta preso in causa e responsabilizzato. Gli insegnanti di mia figlia, che non si erano accorti di niente, hanno immediatamente spostato al primo banco il ragazzo, in modo che si sentisse con le “spalle scoperte”. Una piccola mossa ma con un importante valore, mia figlia ha capito che non era sola.

L’altro consiglio che mi sento di dare, è di vigilare sempre. Purtroppo per quanto ci riguarda la situazione sembrava sotto controllo, invece ad un certo punto è esplosa dividendo la classe. Ovviamente mia figlia ci aveva sempre detto “Tutto bene”. Lei aveva iniziato la sua battaglia con il suo compagno da sola, lei ne soffriva ma combatteva. Però nella mia mente rimbalzava sempre la frase di quel ragazzo:

“Io qualche giorno fuori da scuola la picchio, tanto nessuno mi può dire niente”.

 

La frase mi è stata riferita della mamma del ragazzo, con un grande tono di sfida.

Un altro consiglio per i genitori è di fare un colloquio con l’insegnante di educazione fisica. Durante l’ora di ginnastica i ragazzi si sentono più liberi e parlano, si sfogano. Questo insegnante può rivelare verità inaspettate.

Bullismo a scuola: come prevenire? Le due psicologhe dello studio Studiopsynerghia settimana prossimo con il loro articolo ci aiuteranno a capire come fare perché il bullismo scompaia. Io credo che anche i bulli siano delle vittime, vittime di genitori che non li aiutano, vittime di una società con una forte crisi di ideali, ma soprattutto vittime di loro stessi.

Blog di genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

Abbiamo parlato di autostima, dialogo, fiducia e molto altro. E’ una sfida con noi stessi e con i nostri figli, io non mollo. Se cerchi qualche buon consiglio prova a leggere qui Figli al centro. Guarda che sono consigli solo per chi ha il coraggio di mettersi in gioco.

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