Genitorialmente | nobullismoFra pochi giorni ricomincia la scuola; i nostri figli sono preoccupati per la nuova classe che sarà più impegnativa; noi genitori cerchiamo di tranquillizzarli, benché anche nel nostro cuore il pensiero del nuovo anno scolastico non ci lasci completamente tranquilli.

Come sarà? Ci saranno tutti gli insegnanti? Magari c’è una nuova scuola da affrontare; un nuovo ambiente: tutto ciò fa parte di quella che definirei “una sana preoccupazione da genitori”.

MA purtroppo qualche volta le preoccupazioni sono più importanti; quando, ad esempio, ci siamo accorti che “qualcosa non va”; e questo qualcosa si è rivelato essere un atto di bullismo.

Il bullismo mi ha sempre spaventato forse perché anche io da ragazzina venivo derisa dai compagni (allora non si parlava di bullismo). Oggi sono mamma e purtroppo ho dovuto toccare con mano il fenomeno del bullismo; anzi con il cuore, puoi leggerlo cliccando su Bullismo come riconoscerlo

Oggi sono molto contenta di poter parlare di questa iniziativa portata avanti da l’AIED di Roma; si tratta di un sondaggio on line per studiare il fenomeno del bullismo e per ribadire a gran voce il messaggio #NObullismo.

Secondo recenti ricerche la “baby violenza” colpisce un ragazzo su cinque; si tratta di violenze, psicologiche o fisiche che avvengono nel luogo in cui i giovani trascorrono numerose ore delle loro giornate: la scuola.

Mi appello a tutti i genitori, condividete questo post con i vostri figli, con la scuola. Purtroppo c’è ancora troppa paura e omertà intorno a questo fenomeno.

Genitorialmente | nobullismo

L’Aied, Associazione Italiana per l’Educazione Demografica, lancia in rete l’iniziativa #NObullismo – Voce ai giovani. Una ricerca-sondaggio on line, realizzata in collaborazione con Termometro Politico. L’obiettivo è entrare nel mondo dei giovani, parlare lo stesso linguaggio; capire i motivi che sono alla base della “violenza bulla” e le reazioni di chi la subisce. I risultati ottenuti raccolti in forma anonima, saranno analizzati e rielaborati in uno studio che sarà presentato il prossimo 26 novembre.

L’Aied propone anche una gara di idee per confrontarsi e fornire un contributo concreto per promuovere la creazione e la diffusione di una società basata su confronto, libertà e sicurezza, che prevede un premio finale di € 2.000.

L’Aied negli scorsi anni ha dato vita a iniziative su temi importanti e molto attuali quali: la violenza sulle donne, la sessualità consapevole e la valorizzazione della sessualità di genere. Oggi l’Aied scende sul terreno dei giovanissimi; convinta che i ragazzi oggi più che mai abbiano bisogno di supporto e vicinanza e che sia necessario un lavoro costante per educare gli uomini e le donne di domani alla libertà e al rispetto reciproco.

Per accedere al SONDAGGIO, che garantisce l’anonimato, cliccare su Sondaggio #no bullismo.

Per iscriversi al CONCORSO DI IDEE e candidare la propria proposta cliccare sul seguente link Concorso #no bullismo.

Facciamo la nostra parte, e incominciamo subito a dire

#NOBULLISMO

 

Blog di genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

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