Come fare i compiti con i gemelli | Genitorialmente

Come fare i compiti con i gemelli | Genitorialmente

Il primo anno di scuola primaria di piccolo A e piccolo G sta per finire, mancano appena 4 giorni alla conclusione delle lezioni e in questi mesi ci siamo fatti un po’ di esperienza su come fare i compiti con i gemelli.

Sicuramente sono partita un po’ avvantaggiata, perché mi ero già allenata con la primogenita, che ora frequenta le medie, e avevo già trovato la strategia che mi sembra rendere le cose un po’ più semplici.

Quest’anno ho dovuto comunque cercare qualche “tecnica specifica” di come fare i compiti con i gemelli.

In linea di massima le buone abitudini da seguire per aiutare i bambini a fare i compiti valgono per i gemelli come per i figli unici; occorre, però, ricordarsi che servono alcune accortezze in più.

 

Come fare i compiti con i gemelli

Per semplificare le cose è meglio che facciano i compiti in stanze diverse; capita spesso che abbiano gli stessi compiti e la tentazione di copiare dal fratello è forte, ma soprattutto, anche nel caso i compiti siano diversi, si rischia di perdere moltissimo tempo a causa delle continue distrazioni e dei dispetti che non possono mai mancare.

Anche se sono gemelli identici… sono diversi: hanno, infatti, caratteri e attitudini molto differenti. Per ognuno di loro è necessario un approccio specifico nelle spiegazioni, perché hanno tempi e modi di apprendimento differenti.

— Evitare il confronto: i compiti sono uguali, il programma scolastico è il medesimo, può capitare che loro stessi cerchino di confrontare il loro lavoro per vedere chi ha preso il voto più alto o ha ricevuto più stelline di merito. È importantissimo fare in modo che ciascuno di loro costruisca la propria autostima valorizzandone le differenze e le potenzialità specifiche. Noi passiamo moltissimo tempo a ricordare che loro sono due persone diverse e che ciascuno ha le sue caratteristiche e le sue potenzialità.

 

Naturalmente, anche nel caso dei gemelli, non si possono dimenticare le buone abitudini, per aiutare i bambini a fare i compiti.

 

Come aiutare i bambini a fare i compiti

Sicuramente noi genitori dobbiamo rassegnarci: i fine settimana senza fare nulla dobbiamo scordarceli. I bambini, almeno i primi anni della scuola primaria, vanno seguiti. All’inizio della prima non sanno leggere o sanno leggere con difficoltà non è sempre banale capire ciò che gli viene richiesto nell’esercizio. Le poesie devono ripeterle a qualcuno e se hanno dei dubbi credo sia un po’ prematuro pretendere che se la cavino da soli a 6 anni.

Anche quando la loro lettura diventa più fluida, è importante dare loro la certezza che, se qualcosa non è chiaro, possono contare su di noi per una spiegazione.

Aiutare i bambini a fare i compiti non significa farli al posto loro, neppure se è richiesta una semplice coloritura: sono i nostri figli che si devono allenare per aumentare coordinazione, concentrazione e consolidare quel che hanno sentito a scuola; non noi.

Per evitare che ogni settimana diventi un dramma è più semplice organizzare il nostro fine settimana in modo che i compiti diventino parte della nostra e della loro routine. Conviene stabilire un giorno e un orario fisso. Noi abbiamo scelto il sabato mattina, così poi abbiamo tutto il fine settimana a nostra disposizione per rilassarci.

Dal terzo anno della scuola primaria potrebbe essere richiesto un po’ di studio anche durante la settimana. In questo caso, è importante riuscire a spiegargli come organizzare il loro tempo in modo che non siano costretti a recuperi dell’ultimo minuti.

 

Voi quali tecniche avete trovato con i vostri bambini?

Buoni compiti a tutti!

Genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

(Visited 1.375 times, 1 visits today)