Giallo avvincente - Tempi glaciali di Fred Vargas| Genitorialmente

Giallo avvincente – Tempi glaciali di Fred Vargas| Genitorialmente

Questa settimana propongo un giallo avvincente e, come sempre per questa scrittrice, molto ben scritto:

Giallo avvincente: Tempi glaciali di Fred Vargas

Di Fred Vargas ho già scritto presentando il libro “Lungo la Senna”, a dire il vero, in quell’occasione, più che del libro, ho parlato dell’autrice, anche perché quella raccolta di racconti non mi aveva entusiasmato, mentre in questo giallo avvincente la scrittrice è tornata al suo magnifico stile.

Protagonista di questo Giallo avvincente è, ancora una volta, lo “spalatore di nuvole”: il commissario Adamsberg.

Adamsberg è accompagnato, come di consueto, dalla sua stravagante squadra anticrimine del XIII arrondissement di Parigi, dal coltissimo capitano Danglard alla gigantessa Violette Retancourt, dal ragazzo con i capelli di due colori all’esperto di pesci d’acqua dolce.

In questo romanzo l’autrice ha realizzato una delle sue trame più intricate, questa volta forse ha un po’ ecceduto, ma sicuramente la storia tiene il lettore incollato al libro.

L’avvio del libro sembra proporre una trama abbastanza consueta, due omicidi che vorrebbero essere fatti passare per suicidi.

La pista dei falsi suicidi sembra condurre la squadra d’investigatori in Islanda, dove, dieci anni prima, la gita di un gruppo di francesi si è trasformata in una tragedia che costò la vita di due degli escursionisti.

La scoperta di uno strano simbolo, a forma di ghigliottina, scarabocchiato sulla scena dei due omicidi sembra, invece, indicare al commissario e ai suoi uomini un’altra pista che coinvolge ad un gruppo di fanatici della rivoluzione francese, guidati da un sedicente discendente di Robespierre.

A questo punto però la storia si ingarbuglia “come una palla di alghe” e porta ad uno scontro aperto tra il commissario Adamsberg, che sembra inseguire ancora più del solito le sue fantasie, e il pragmatico Danglard.

Con questo giallo avvincente Fred Vargas conferma la sua genialità, anche se il racconto è forse un po’ troppo arzigogolato e le peculiarità dei personaggi a volte mi paiono portate un po’ all’estremo. Tuttavia, anche questa volta la scrittrice francese non mi ha delusa, la trama è sicuramente non banale. la prosa è molto curata e si nota l’estrema attenzione che l’autrice pone su ogni particolare e nel delineare il carattere e l’aspetto dei protagonisti del romanzo.

Buona lettura a tutti.

Genitori - Manu e Flavia | Genitorialmente

Con questo post partecipo al venerdì del libro di homemademamma.

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