Genitorialmente | Dialogo fra genitori e figli adolescenti

Ascoltami ti parlo!!! (chiede il ragazzo)
Parlami ti ascolto!!! (esorta il genitore)
Sembra uno scherzo e invece succede proprio così.
 Magari la maggior parte delle volte siamo noi a cercare il dialogo fra genitori e figli o almeno per me è così. Quante volte cerco di  instaurare un dialogo con mia figlia adolescente, normalmente il risultato è che su 100 parole che dico io lei o risponde a monosillabi e nelle giornate migliori la totalità delle parole credo sia 8 o 9. Al contempo sono convinta che anche i nostri figli vogliano davvero parlare con noi, ma forse non sanno come o forse noi li incalziamo talmente tanto che sono sopraffatti dai nostri modi o dalle nostre aspettative.Chi ha un figlio adolescente sa benissimo quanto sia dura parlare con loro, farsi ascoltare e ottenere risposte. Oltre ai problemi scolastici ci sono i problemi delle amicizie o comunque di socializzazione in genere.
In questo periodo dovevamo parlare con mia figlia per il suo impegno nello dello sport. Il suo allenatore si è veramente stancato di vedere questa mancanza di impegno da parte di alcuni (o tutti) i componenti della squadra. Questo è stato il presupposto per parlarne con lei, e, dopo la sua stessa ammissione che “si effettivamente non mi impegno molto” io non ci ho visto più.
Le ho ricordato tutti i sacrifici che facciamo io e suo papà per portarla a allenamenti e partite, perché NOI abbiamo preso un impegno con lei. Quindi le abbiamo dato l’out out o tu dimostri che ti impegni o basta pallavolo, ti ritiriamo. Per dimostrare che ti impegni parla con noi e dicci cosa vuoi fare. La sua risposta è stato il silenzio, la nostra è stata non portarla più né agli allenamenti né alle partite. Ci siamo confrontati con l’allenatore, e abbiamo parlato a nostra figlia chiedendole di fare una scelta responsabile per cui se non era più che convinta sarebbe stato meglio lasciar perdere per rispetto nei confronti di tutti.
Lei ci ha riflettuto un po’ di giorni, io chiaramente contavo le ore, ma la sua risposta non arrivava e alla scadenza prestabilita … arriva un messaggio WhatsApp con la risposta
“Ho deciso di continuare con pallavolo”.
Tutto qui?
Io mi aspettavo un dialogo, un confronto, devo dire che ero molto felice della risposta ma delusa dalla modalità.
Poi ho riflettuto e ho pensato che forse anche per questi adolescenti è difficile trovare il modo per dialogare con noi genitori, e quindi prendiamoci pure il messaggio WhatsApp, almeno per le cose molto difficili da dire. Il tempo mi aiuterà a diventare un buon genitore e pian piano mi auguro che tra di noi il dialogo aumenterà a discapito del monologo.
Però devo dirlo, mai avrei pensato di avere un dialogo con mia figlia su WhatsApp, e invece si fa anche questo…basta che non diventi un abitudine!!!
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