Oltre a festeggiare è bello ricordare la giornata mondiale della pace
Oggi è capodanno, dopo una notte di festeggiamenti con gli amici ci stiamo rilassando tutti e cinque trascinandoci tra il divano e la cucina a caccia degli avanzi.
Per un giorno siamo tutti autorizzati a fare solo ciò di cui abbiamo voglia, così eccomi in santa pace a scrivere su Genitorialmente, e a proposito di pace, mi viene in mente che il primo gennaio è la giornata mondiale della pace.
Oltre al classico augurio di benessere, prosperità e buona salute, voglio augurare che arrivi la pace per i molti che non possono godere di questa immensa fortuna.
Per noi i botti sono solo un gioco, a volte stupidamente pericoloso, per troppe persone invece, quel rumore, che a noi fa venire brividi di piacere, significa terrore. Quel rumore significa non avere un posto dove rifugiarsi e doversi augurare che quei terribili“fuochi d’artificio” cadano un po’ più in là. Quel rumore significa aver paura di uscire per comprare il pane, significa essere un genitore e non avere idea di come mettere in salvo i propri figli.
Purtroppo anche molte persone che abitano nel nostro paese non sanno cosa sia la pace, magari a causa di maltrattamenti, di ingiustizie o persecuzioni.
Oggi vorrei unirmi, allora, alle tante persone che si augurano che a “scoppiare” sia la pace.
Anche se so che sembra solo una chimera, oggi non mi va di fare spallucce e dimenticarmene; sicuramente questo post non serve a nulla di concreto, spero solo che serva, almeno un po’, a non dimenticarci degli altri.
Tanti auguri per un sereno 2015 a tutti!
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