Villetta con piscina di Herman Koch

Per la nostra serie dei libri in valigia oggi niente libri per bambini, una volta tanto ecco qualcosa per noi mamme, un ottimo romanzo da leggere sotto l’ombrellone. Niente storie d’amore però.

Libri in valigia: Villetta con piscina di Herman Koch

Villetta con piscina è la storia di un medico, accusato, dalla moglie di un paziente, della morte del marito, per una grave e forse dolosa negligenza. Forse, più precisamente, è la storia di un genitore che rivive come in un film le scelte e soprattutto le non scelte che porteranno conseguenze devastanti per la sua famiglia. Detto così sembra tutto un po’ drammatico, ma, in realtà, la struttura della narrazione è da subito coinvolgente, inizia, infatti, disvelando il finale del libro e da lì si dipana il racconto di come il protagonista, Marc Schlosser, arriva a quella scelta, così drastica e assolutamente contraria ad ogni etica professione.
Se conoscete Herman Koch, saprete che è uno degli autori più “politicamente scorretti” che si possano leggere e questo libro non fa eccezione. Per questo lo adoro!

Ma andiamo con ordine.

Marc Schlosser è un tranquillo medico di famiglia, con una moglie, una figlia di 11 anni e una di 13. Le sue giornate si succedono serene e forse un po’ noiose, nella routine quotidiana. Ogni mattina riceve i suoi pazienti ed a ciascuno di loro dedica 20 minuti. Solitamente gli basta 1 minuto per capire la malattia più o meno reale del suo paziente, ma preferisce dedicargliene 20 perché questo tranquillizza e appaga i suoi pazienti. In breve tempo questo atteggiamento le rende famoso e lo porta a diventare un medico molto richiesto, in particolare tra attori e uomini di spettacolo.

La sua vita cambia radicalmente quando, tra i suoi clienti, irrompe il vulcanico regista Ralph Meier. In realtà, subito nelle prime pagine del libro, sarà proprio la moglie di Meier a irrompere nello studio del medico, scagliando sedie e urlando accuse di omicidio. Ma cosa c’è di vero in quelle accuse? Perché Marc, pur avendo capito che si trattava di una malattia gravissima sulla quale intervenire immediatamente e in modo drastico, ha tranquillizzato il regista dicendo che si trattava solo di un periodo di stanchezza?

Questo però non ve lo racconto, se no vi rovino la lettura di questo affascinante romanzo.

Buon lettura ai genitori!

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